Brasile, parla del Bosque: “Neymar? Non è un esempio”
“È un ragazzo difficile. Per me non è un buon esempio. Per la cronaca, lo considero un giocatore eccezionale. Se mi chiedi di dirti i primi cinque al mondo, è di sicuro nella mia lista. Ma sul campo cerca di imbrogliare, finge molto. E poi, come ha lasciato Barcellona…”
– sono le parole di Vicente del Bosque, intervistato da Mundo Deportivo sul ritorno di Neymar al Barcellona.
“Sono i club che devono decidere chi far firmare e chi no. Non si dovrebbe prestare attenzione a ciò che dicono i giocatori. Per questo ci sono direttori sportivi e responsabili tecnici. E’ molto difficile per un calciatore parli male di un collega che è stato suo compagno. Non ricordo quasi nessuno che l’abbia fatto”.
Poi l’ex ct della nazionale brasiliana ha parlato anche della candidatura di Iker Casillas alla presidenza della Federcalcio spagnola: “I giocatori, quando sono a fine carriera, si guardano intorno e tanti restano legati al mondo del calcio. Molti diventano allenatori, altri responsabili dell’area tecnica, altri preparatori o procuratori. E alcuni vogliono essere leader. Ángel Villar divenne presidente della federazione della Biscaglia e poi di quella spagnola. Io ho iniziato come allenatore di calcio guardando giocare i bambini. Ai miei tempi si lavorava su base volontaria e tutto aveva come base il bagaglio che ti portavi come giocatore o manager di club amatoriali”.
Nella foto del Bosque dalla sua pagina Facebook