Calcio estero

Il match tra Boca Juniors e River Plate è stato rinviato, ecco cos’è successo

Una serata di pura follia, dall’assalto al pullman del Boca al caos generale che ha portato all’inevitabile rinvio del Superclasico di Libertadores.

Tutto ha inizio intorno alle 19.30 quando il bus, che trasporta il Boca Juniors verso lo stadio Monumental dove è in programma una finale di ritorno di Copa Libertadores, viene preso di mira dai sostenitori del River Plate. Lancio di sassi, di oggetti, di gas lacrimogeni. In poco tempo, a Buenos Aires, si scatena l’inferno.

Lo spettacolo che tutti attendevano con ansia inizia nel peggiore dei modi. La situazione precipita perché vari giocatori del Boca si sentono male, alcuni vomitano, altri sono talmente scioccati da pensare a tutto fuorché a una partita inizialmente in programma di lì a un’ora e mezza. In men che non si dica la foto di Pablo Perez e di Gonzalo Lamardo con un occhio bendato fa il giro del web.

Infischiandosene di tutto, CONMEBOL, nonostante la richiesta del Boca Juniors di posticipare il Superclasico, conferma la partita spostandola un’ora avanti, dalle 17:00 alle 18:00 (le 22:00 italiane); la fissa infine alle 19.15 (le 23.15 italiane).

I tifosi del River Plate sono già dentro al Monumental: qualcuno chiede sui social di non giocare, perché vincere in questa maniera non sarebbe corretto, non sarebbe giusto. Il tecnico biancorosso, Marcelo Gallardo, squalificato come nella doppia semifinale contro il Gremio, parla con i propri dirigenti e si dice disposto a non scendere in campo.

“Siamo qui per dire che ci stanno obbligando a giocare questa partita. Ma per noi non ci sono le condizioni” – dice Tevez. D’accordo anche Fernando Gago: “Questo non è il modo migliore per preparare una partita, men che meno una finale di questa portata”.

Le 23.15 in campo non si vede nessuno e né il River né il Boca hanno comunicato le formazioni ufficiali. A fare il riscaldamento ci sono solo gli arbitri.

Nonostante le minacce di squalifica a squadre e calciatori piovute dal presidente della FIFA, Gianni Infantino, presente a Monumental e già pronto a godersi la partita, alle 23.30 circa la CONMEBOL cede: il match è rinviato alle 17:00 locali di domani, le 21:00 italiane.

La serata si conclude con il tentativo di ingresso al Monumental di tifosi del River Plate senza biglietto, con una ventina di arresti e con una guerriglia urbana all’esterno dello stadio.

Fonte: Goal.com

Redazione

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Foggia N•6/2018

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