Berlusconi vuole il Monza, Galliani è con lui

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Berlusconi, crediti: calcioweb.eu

Il Monza potrebbe diventare presto di Berlusconi

Galliani aveva già le mani in pasta

Un cerchio che si chiude per Adriano Galliani, comproprietario e vicepresidente del Monza per ben dieci anni, dal 1975 al 1985, quando il 31 dicembre 1985 si dimise poiché Silvio Berlusconi gli preannunciò che avrebbe preso il Milan. Con il Monza, Galliani aveva sfiorato la Serie A nel 1978 perdendo all’ultima giornata sul campo del Modena e nel 1979 perdendo a Bologna lo spareggio con il Pescara. Lo stesso Galliani e Felice Colombo erano stati insieme vicepresidenti del Monza negli anni Settanta, prima di dare vita a due storie clamorosamente parallele: Colombo venne chiamato nel Milan da Vittorio Duina e ne divenne presidente; Galliani venne invece coinvolto da Silvio Berlusconi per diventare il capo-azienda del Club che sarebbe divenuto il più titolato al mondo.

Ariedo Braida di nuovo in Italia?

Manca solo un nome all’appello, ed è Ariedo Braida lo storico ds rossonero che venne promosso direttore rossonero su proposta e volontà di Adriano Galliani che ne aveva conosciuto le doti umane e professionali nel Monza. “Senza il calcio non possono stare quei due, lo sapevo. Tutti sanno poi l’affetto che mi lega a Galliani. Mi piace questa cosa, lo fa sentire ancora un ragazzo. Ma mi piacciono tutti i buoni sentimenti della vita che si saldano al calcio. Berlusconi e Galliani hanno fatto tante cose insieme e fanno sempre le cose insieme. Il Monza fa parte della loro vita, Arcore è Monza Brianza. Il calcio fa parte di quelle cose che si possono tranquillamente definire dna, proprio come i sentimenti, proprio come gli amori” – ha dichiarato Braida a LaPresse; il ds dei catalani, tuttavia, non se la sente di andare a ricomporre il terzetto: “Eh eh eh (sorride, ndr) sto bene al momento dove sto…”.

fonte: iltempo.it