Immagine in evidenza: mister Mirko Cudini - crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)
Nel tardo pomeriggio di ieri, il tecnico del Foggia Mirko Cudini ha presentato la sfida di campionato con il Benevento, in programma alle 20:45 di sabato 2 marzo: tutte le sue dichiarazioni.
“I risultati hanno reso l’ultimo trittico di partite abbordabile, ma di abbordabile c’era ben poco perché ogni gara ha situazioni complicate, soprattutto ora che tutti vanno alla ricerca di punti. Nella situazione in cui eravamo, siamo stati bravi a renderle al pensiero abbordabile, ma non lo erano, non ci sono partite scontate. Andiamo a Benevento con una classifica che delinea molto bene i valori in campo per ambedue le squadre, ma le partite vanno giocate. Ci andremo tranquillamente, siamo in un momento positivo e mentalmente stiamo abbastanza bene, ce l’andremo a giocare tranquillamente, come una partita di cartello: lo è stata all’andata con una classifica diversa per noi soprattutto, ma al di là della classifica è una partita importante e dovremo affrontarla con lo spirito giusto“.
“Indisponibili? Perdiamo lo squalificato Ercolani, recuperiamo Di Noia, perdiamo per questa partita credo Carillo, oltre a Rizzo ancora fuori. Siamo in emergenza, come tutte le squadre ci sono piccoli problemi ma abbiamo soluzioni, sarà modo per tanti per mettersi in mostra e cercare di dare quel contributo dato quando tutti sono stati chiamati in causa. Lo spirito è buono così come la prospettiva, sapendo che sarà una partita difficile contro una squadra con grossissima qualità, che ha trovato continuità di risultati dopo il cambio di allenatore e sta in un momento positivo. Dobbiamo mettere in campo le nostre armi, voglia e determinazione che abbiamo in squadra“.
“Se il Benevento può dare fastidio alla Juve Stabia? Ha tutte le carte in regola per poterlo fare, la continuità di risultati che sta avendo può far sì che possa avvenire, però poi dipende dalla Juve Stabia se riuscirà a tenere i ritmi alti. Sicuramente il Benevento, come chi insegue, non può più sbagliare e questo rende le cose più complicate, ma la rosa del Benevento credo sia da primi posti. Se la può giocare fino alla fine perché ha le carte in regola per poterlo fare“.
“Le corde da toccare quando si affrontano queste partite sono poche, è una gara che solo a pensarla si prepara da sola. Affrontiamo una squadra importante in uno stadio dove si può giocar bene, la partita si prepara da sola. Dobbiamo tenere presente il nostro obiettivo di fare risultati per tirarci fuori dalla situazione in cui siamo, col Benevento sarà difficile ma l’obiettivo non deve cambiare, ce la giocheremo. Di Noia? È circa un mese che è fuori, il minutaggio non è dei migliori, vedremo se schierarlo dall’inizio o a partita in corso. Le sensazioni sono buone, vedremo“.
“Al mio rientro dovevamo mettere stimoli nuovi in una squadra in quel momento in difficoltà: bisognava cambiare lo stimolo, gli atteggiamenti e la prospettiva di ogni giocatore, portando giocatori nuovi, motivazioni nuove. Al di là delle caratteristiche, questo non poteva che far bene. Aver cambiato stimoli nella formazione ha giovato alla squadra, perché poi involontariamente si creano meccanismi che generano voglia di fare e dimostrare. La squadra sta cercando di fare questo insieme agli altri rimasti, siamo andati a toccare questo o perlomeno inserire. Partita dopo partita la conoscenza tra loro migliora, sono contento dello spirito che sia nuovi che vecchi stanno avendo, al di là dei risultati. Fare questa striscia di risultati non era semplice, sono loro che ci hanno messo molto a livello mentale, ma non abbiamo fatto niente, anzi siamo a metà forse dell’opera. Dobbiamo dare continuità di risultati“.
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“Col Benevento è una prova che ci dà molto stimolo e che ci darebbe, con un risultato positivo, un ulteriore slancio. Abbiamo parlato di un trittico di gare, a partire da Crotone, importante per un finale di campionato diverso: l’abbiamo iniziato nel migliore dei modi, speriamo che questa gara ci dia ancora più convinzione per affrontare il prosieguo, sappiamo che è difficilissima. È una prova di maturità e responsabilità, sappiamo di andare in un campo difficile e di dover tirare fuori il 110% delle nostre possibilità“.
“Niente difesa a tre per via delle numerose assenze? Stiamo cercando di dare continuità al modo di essere. Stiamo dando continuità con questo modulo e ci interessa dare continuità a noi stessi, al di là delle scelte. Ci sono giocatori che si possono adeguare a questo modulo, al di là delle assenze: vogliamo mantenere la nostra mentalità, andremo avanti con le nostre certezze, poi vedremo di gara in gara. L’inizio sarà molto vicino a quello fatto finora, poi le partite vanno giocate ma la nostra mentalità non deve cambiare, quella di proporre, essere offensivi e propositivi al di là del fatto di giocare a tre o a quattro. Vogliamo dare continuità e speriamo di riuscirci“.
“Quanto conta questa gara nell’economia del campionato? Molto, perché uscire da Benevento con un risultato positivo ci darebbe continuità e certezze – al di là dei punti – in quello che deve essere il primo obiettivo in questo momento, cioè tirarci fuori da questa situazione. Ci darebbe una grossa spinta anche per poter giocare in casa la prossima col Picerno, che sarà altrettanto difficile. Di partita in partita sembra possa cambiare l’obiettivo: fino a due settimane fa eravamo rammaricati perché l’unico obiettivo era la salvezza, ora sembra debba cambiare. Il nostro obiettivo non deve cambiare ma può cambiare strada facendo, meritandocelo sul campo. È una gara che può darci una grossa spinta“.
“Al di là dei nuovi arrivati, anche chi è rimasto ha dato grossa disponibilità e sta tirando fuori caratteristiche, atteggiamento e modo di essere, alcuni con più fiducia perché stanno giocando con continuità, altri stanno giocando meno. In allenamento fare le scelte è sempre difficile, perché tutti possono essere utili alla causa e le scelte alla domenica sono sempre complicate. Stiamo dando continuità, si può cambiare strada facendo. Sono contento di chi è rimasto che ci sta dando qualcosa in più e di chi è arrivato che ci sta dando l’aspetto mentale, tecnico, voglia e atteggiamento: stiamo proponendo un giusto mix tra vecchi e nuovi arrivati, un mix che sta facendo sì che l’aspetto qualitativo e tecnico si innalzino“.
“Cos’è cambiato dal punto di vista del rendimento offensivo? Sono cambiate le caratteristiche di alcuni giocatori, alcuni movimenti in campo e alcune predisposizioni a fare alcune cose, ma le caratteristiche fanno la differenza. Alcuni dei gol realizzati sono dovuti alla caratteristica del giocatore che l’ha fatto concretizzare, al di là del movimento e dello schema fatto, questo fa sì che riusciamo a concretizzare. Abbiamo alcuni valori in campo ancora inespressi, ci auguriamo che vengano fuori il prima possibile. Schenetti? Abbiamo fatto scelte, io in primis. Andrea è un giocatore importante come esperienza, qualità e tutto. Ci può dare una mano e ha caratteristiche per fare diverse soluzioni, l’abbiamo riutilizzato proprio per questo. Può partire dall’inizio come subentrare, essendo utile alla causa. Mi interessa l’atteggiamento che sta avendo, suo come degli altri, questo mi fa piacere“.
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Immagine in evidenza: mister Mirko Cudini – crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)
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