Calcio Foggia

Foggia, Brambilla: “Benevento squadra attrezzata”. Sugli indisponibili…

Nella tarda mattinata odierna, il tecnico del Foggia Massimo Brambilla ha presentato la sfida di Serie C – girone C con il Benevento, in programma alle 20:45 di domani, 22 settembre: tutte le sue dichiarazioni.

Stiamo cercando e migliorando l’equilibrio di squadra, che a volte si migliora con l’intelligenza e con l’ordine nel difendersi e nel fare le pressioni, perché spesso noi quando abbiamo preso ripartenze sono nate o da palle perse oppure da pressioni fatte fuori tempo, dove poi gli altri ci hanno infilato. Su quello abbiamo lavorato, qualcosa di meglio abbiamo fatto e faremo, cresceremo. Gli attaccanti non fanno gol? Murano ha fatto una partita e mezza, non è ancora al 100% quindi bisogna dargli tempo; Santaniello uguale, comunque ha avuto anche lui qualche problemino. Non sono al 100%, ma il problema non è tanto rivolto all’attaccante come singolo giocatore: sia in fase difensiva che offensiva si parla di 11 giocatori, a volte abbiamo la rifinitura sbagliata, abbiamo la palla gol un po’ più lunga, a volte si sbagliano i tempi di attacco alla porta… Sono tutti lavori su cui in settimana stiamo battendo e speriamo di vedere presto i risultati“.

Indisponibili? Abbiamo ancora Parodi fuori, che ricomincerà ad allenarsi con noi settimana prossima. Gli altri sono recuperati, anche Tascone ha fatto gli ultimi due allenamenti con la squadra, quindi è recuperato e verrà con noi. Per Da Riva ci vorrà ancora del tempo, perché la distorsione è stata importante“.

Benevento? Troviamo una squadra sicuramente che ha qualità e che gioca a calcio, con tanti giocatori offensivi che possono farti male in tanti modi. Noi siamo convinti di potercela giocare, perché abbiamo una squadra di qualità che sta crescendo; detto questo, ci aspetta una partita difficile, una partita tosta, una partita che devi far bene facendo con la stessa intensità le due fasi, quindi quando ci sarà da difendere dovremo farlo forte e quando avremo in mano la partita dovremo sfruttare le occasioni che ci creeremo, perché sono convinto che sarà una partita aperta fra le due squadre“.

Il Benevento penso nelle griglie fatte dai giornalisti a inizio anno fosse una di quelle che stava davanti, credo, quindi sicuramente troviamo una squadra attrezzata per fare un certo tipo di campionato. Sono però convinto che la mia squadra andrà lì a giocarsela cercando di fare la partita e di mettere in mostra quelle che sono le nostre qualità, che abbiamo fatto intravedere in queste in queste prime partite. Ci sarà da tenere per 90 minuti alta intensità nelle due fasi: lì dovremo dare segnali di crescita, altrimenti sarà una partita difficile contro la qualità che hanno che hanno loro davanti“.

Millico non è al 100%, ha avuto questo problema che l’ha fermato e arrivava a quest’estate comunque da mesi di inattività. Non è ancora al massimo: nell’economia della squadra e di questi equilibri di cui parliamo spesso, in questo momento qua non essendo al 100% chiaramente verrebbero a mancare questi equilibri, poi dopo siamo siamo tutti qua ad aspettarlo, ad attendere l’aumento della sua condizione e che entri in forma“.

Domani per noi sarà un bel banco di prova, perché troviamo una squadra attrezzata e a detta di tutti tra le favorite per arrivare per arrivare davanti. Noi dovremo giocare come stiamo facendo, con personalità, coraggio e fiducia: alla squadra ho chiesto questo, sapendo che dobbiamo alzare il nostro livello della prestazione. Nelle due fasi bisogna aumentare il livello se si vuol fare risultato su un campo come Benevento“.

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Immagine in evidenza: mister Massimo Brambilla – crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)

Foggia, Brambilla: “Tre partite in una settimana, ci sarà bisogno di tutti”

Danzi ha recuperato, questa è la prima settimana che fa in gruppo, quindi dal punto di vista dell’infortunio ha completamente recuperato. Chiaramente anche lui deve recuperare la condizione migliore, poi dovrò ragionare anche nell’ottica di avere tre partite in una settimana, quindi i ragionamenti legati alla formazione sono legati allo stato di forma e al fatto che giocheremo dopo tre giorni contro il Giugliano e poi domenica ad Avellino. Questa settimana ci sarà bisogno di tutti e bisognerà scegliere nella partita giusta i giocatori giusti“.

Non ci sono mosse vincenti per far male al Benevento. È vero che troveremo probabilmente una squadra molto predisposta al gioco, come probabilmente lo siamo noi, quindi ci sarà una partita aperta dal punto di vista delle logiche di gioco. La mossa vincente non è una mossa, ma per vincere le partite bisogna sempre giocare da squadra e noi dobbiamo diventarlo ancora al 100%, perché siamo all’inizio, abbiamo cambiato tanto e piano piano i miglioramenti si vedono. Secondo me vincerà o farà meglio la squadra che sarà più squadra all’interno dei 90 minuti e per più minuti possibili, perché in questo momento tante squadre alternano nell’arco della partita, noi compresi, momenti dove si prende in mano la gara a momenti dove magari si soffre e noi dobbiamo essere bravi a a interpretarla bene“.

È difficile in Serie C trovare squadre che per 90 minuti tengano il pallino del gioco, non facendo giocare gli avversari. Io credo che a Latina per 45 minuti il gioco l’abbiamo dominato noi e probabilmente dovevamo andare in vantaggio, perché comunque avevamo avuto diverse occasioni. Poi c’è stato un momento del secondo tempo dove hanno preso un po’ più il sopravvento loro, noi lì abbiamo dovuto un po’ abbassarci e difendere: a volte l’abbiamo fatto bene, a volte no però questo fa parte della crescita che dobbiamo mettere dentro nei 90 minuti. Una volta passata la sfuriata, negli ultimi 20 avevamo di nuovo in mano noi la gara, ma non siamo riusciti ad avere la zampata per vincerla“.

Secondo me la rosa è stata costruita bene per poter giocare in diversi modi: adesso stiamo provando in questo modo qua perché stiamo cercando di dare certezze e sicurezze ai ragazzi. Secondo me dalla prima partita all’ultima si sono viste tante cose migliori rispetto all’inizio, poi molto dipende anche dalla condizione fisica, perché per pressare in avanti, correre e aiutare devi sempre essere al 100% – chiaramente chi non è al massimo lo può fare per un tempo o mezz’ora, mentre chi sta bene lo fa per 90 minuti. L’obiettivo è portare tutti a poter rendere e performare per 90 minuti, poi c’è chi è arrivato dopo, ci sono gli infortuni… Non è semplice, io devo essere bravo a scegliere i giocatori che stanno meglio anche in base al tipo di partita che vogliamo fare“.

Non c’è bisogno di stimolare i ragazzi perché io li vedo bene, sul pezzo quando parliamo e quando li vediamo, hanno questa grande voglia di far bene perché ci tengono. Dall’inizio sicuramente qualche punticino in più potevamo averlo, però ormai bisogna guardare avanti: i ragazzi si stimolano da soli, noi dobbiamo solo dare loro fiducia e spingerli. Qua c’è una piazza che li spinge, quindi sono già carichi“.

Se mi aspettavo queste pressioni dalla piazza? , me ne avevano parlato ma avevo potuto anche vedere in prima persona quando avevamo giocato contro: vedo che qua ci sono un grande seguito e una passione viscerale da parte dei tifosi, quindi me l’aspettavo. In questo io la sto vivendo bene, in maniera tranquilla: cerco di isolarmi da tutte le voci e le pressioni, concentrandomi sulla squadra e sul lavoro, però è anche bello e stimolante avere tanta gente che segue e spinge. Da questo punto di vista qua, la mia scelta è stata confermata“.

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Immagine in evidenza: mister Massimo Brambilla – crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)

Benito Girardi

Laureato Triennale in Ingegneria Gestionale | Studente Magistrale (percorso "Health Management") presso Università della Calabria | Redattore presso lagoleada.it

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Benito Girardi
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