Benevento, Auteri: “Foggia squadra importante. Sarà un bel test”

Auteri Benevento ex Messina

Immagine in evidenza: mister Gaetano Auteri - crediti foto: canale ufficiale YouTube ACR Messina (frame da video)

Nella tarda mattinata odierna, il tecnico del Benevento Gaetano Auteri ha presentato la sfida di Serie C – girone C con il Foggia, in programma alle 20:45 di domani, 22 settembre: tutte le sue dichiarazioni.

Borello ha cominciato già da un pochino un percorso differenziato di lavoro, domani probabilmente non ci sarà anche perché dovrà fare alcuni test in campo. Per Lanini nessun problema particolare, Capellini probabilmente invece lo terremo volontariamente un giorno a riposo proprio per evitare rischi, essendo un giocatore che ha lavorato un po’ parzialmente in settimana. Le qualità del Foggia? Basta vedere il parco giocatori, davanti ma anche dietro, un po’ complessivamente: è una squadra importante, come cifra tecnica, caratura tecnica e livello di esperienza. Sarà un bel test, siamo alla quinta giornata di campionato e niente è decisivo, però c’è grande rispetto perché è una squadra importante“.

Pinato, Acampora e Borello sono tutti e tre centrocampisti con qualità dominanti offensive, ma quando sono al 100% hanno anche la capacità di interdire, rientrare e mettere anche volume di corsa all’interno della gara. Ad Altamura, a un certo punto, abbiamo scelto alcune cose perché poi le situazioni si scelgono in base anche alla partita, all’avversario e un po’ a come si sviluppano le cose. Domani invece ce ne sarà un’altra di altro tipo, abbiamo all’interno della rosa delle risorse importanti. A prescindere dai moduli, alla fine si difende sempre da squadra: magari quando abbiamo la palla possiamo fare alzare uno o l’altro, quindi giocare quattro più uno oppure quattro più due. Il calcio è fatto di movimento: troveremo le soluzioni ottimali – che non sono soluzioni perché all’interno di questa rosa ci sono dei giocatori che hanno qualità e che stanno anche molto meglio come Viviani, Simonetti, Agazzi che sta lavorando con ottimo impegno e con buon profitto, per cui nessun problema. Ci sono anche dei giocatori più offensivi, ma che garantiscono anche della corsa importante come Starita: è un giocatore che quello lo garantisce sottopunta, partendo defilato ed è inoltre in grado di fare di avere cinquanta-sessanta metri di campo, quindi è anche un giocatore utile quando si difende. Sono tutte possibilità che vedremo, valuterò fino all’ultimo momento“.

Se mi preoccupa cambiare formazione per via degli infortuni? No, non ci sono gerarchie definite. È capitato ad esempio che adesso Berra e Capellini abbiano giocato due partite consecutive per una serie di motivi: Meccariello è rientrato da una settimana e Tosca da una decina di giorni, quindi abbiamo dato continuità però abbiamo fatto anche cose diverse e non sono preoccupato di questo, proprio perché Tosca e Meccariello hanno recuperato, a Capellini daremo due-tre giorni di riposo per permettergli di evitare i rischi assoluti… Tosca è un giocatore che sta molto bene e vedo molto applicato, già da tre settimane è molto coinvolto nel nostro progetto e sta molto meglio fisicamente, anche questo è abbastanza normale avendo avuto continuità di lavoro, quindi non sono preoccupato, assolutamente“.

Quando ci sono intoppi e un giocatore si ferma è sempre un problema, però capita a tutti. Di solito capita più frequentemente a giocatori che magari hanno avuto delle usure in passato, che non hanno avuto negli ultimi anni una grande continuità di lavoro. Sono intoppi che ritardano, perché se ti alleni cresci come condizione, se devi fare lavori differenziati puoi farlo uno-due giorni, ma se la cosa si protrae per un periodo più lungo si ricomincia. La squadra complessivamente sta bene, chi ha avuto un percorso di lavoro continuo sta bene; è chiaro che ad alcuni manchino alcuni allenamenti, però all’interno di questo organico ci sono risorse importanti. Seguirà un turno infrasettimanale e ci saranno tre partite in sette giorni, quindi bisogna essere bravi a coinvolgere tutti, ma io questo lo faccio quotidianamente. La squadra sta bene e avremo bisogno di tutti, fermo restando che il sottoscritto non fa mai scelte definitive, ma sono sempre legate alla settimana di lavoro, a quello che vedo, a come sta un giocatore… Nonostante le assenze e alcune limitazioni all’interno del nostro organico, abbiamo risorse importanti che possono non togliere nulla alla consistenza della squadra“.

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Auteri Benevento ex Messina
Immagine in evidenza: mister Gaetano Auteri – crediti foto: canale ufficiale YouTube ACR Messina (frame da video)

Benevento, Auteri: “Foggia? Noi non cambieremo, non dobbiamo adattarci agli altri”

Agazzi era sul mercato per per una serie di motivi, poi le soluzioni non si sono trovate, non sono state adeguate. Lui è un ottimo professionista e sta lavorando bene, a me basta e avanza questo“.

Se cambierò qualcosa per il Foggia e se mi aspetto un Foggia più difensivo? Non dobbiamo adattarci agli altri, ma noi degli altri dobbiamo avere coscienza e conoscenza. Questo lo facciamo attraverso le partite, i video e gli step di lavoro quotidiani e settimanali, sempre orientati ai nostri criteri e alle debolezze o ai punti di forza dell’avversario. Noi non cambieremo, quello che faranno loro non lo so: il Foggia è una squadra importante, anche noi attendiamo questo confronto, così come penso loro. Noi stiamo bene, al di là di qualche piccola assenza: quando vinci fuori casa e poi ci saranno tre partite in una settimana è fondamentale dare continuità alle prestazioni. Ai ragazzi ho detto di alzare il livello dell’intensità, dell’aggressione, della velocità di esecuzione, di giocare ancora di più da squadra e con una motivazione forte. Non è una partita decisiva, non decide proprio nulla, ma ci sono degli step durante il campionato che sono importanti e questa partita lo è“.

Idea difesa a tre? No, ma è una considerazione che ho fatto e una considerazione che continuo a fare. Cambia poco, il calcio è fatto di movimento. Nel caso di Simonetti, in questo momento esprime il meglio di quello che ci può dare giocando a binario su una fascia, poi destra o sinistra ha poca importanza ma secondo me è ancora meglio a sinistra. Può essere un’ipotesi, ma non cambia niente perché potremmo alzare uno-due giocatori quando andremo ad aggredire coralmente, li potremo abbassare quando invece dovremo costruire… Il calcio è fatto di movimenti: potremmo partire in un modo e poi cambiare, ma sempre quelli saranno i giocatori in campo perché il calcio è fatto di movimento: c’è un momento in cui hai la palla, c’è un momento in cui non ce l’hai e devi costruire, c’è un momento in cui la devi recuperare, c’è un momento in cui devi preparare le coperture preventive… Per cui il calcio è fatto di movimento“.

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