La seconda domanda che leggete nel titolo è più che lecita, è opportuna e necessaria perché non solo sul Foggia ma su una intera città pende un punto interrogativo molto pesante: con quale pianificazione Canonico vorrà cominciare la prossima stagione agonistica? Se lo stanno chiedendo tutti, tifosi in primis e addetti ai lavori anche. Con molte probabilità sapremo qualche informazione in più entro i primi della prossima settimana, quando sia la sindaca che il patron dovrebbero annunciare a città e tifosi cosa ne sarà del club.
Delle operazioni di cui si è parlato per un mese intero non c’è più alcuna traccia: niente americani, niente De Finis-Salandra niente Di Matteo e Catena. Canonico ha ritirato la sua volontà di cedere gratis e la Sindaca ha posto il riserbo sulla questione con una nota (qui il comunicato). Il primo punto, quello più cruciale, è il nodo sull’iscrizione al campionato di Lega Pro che – a questo punto – dovrà effettuare il costruttore barese, comprensiva di fideiussione da 350mila euro. Si è vociferato, in questi ultimi giorni, che la documentazione sarebbe già pronta ultimata per tempo dal segretario generale Pippo Severo e che manchino solo i pagamenti d’ufficio.
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Foggia, domande a cui solo Canonico può rispondere
“Ma prima di formalizzare la partecipazione del Foggia al prossimo campionato, la società dovrà saldare gli stipendi ai tesserati fino al 30 aprile, passaggio propedeutico all’iscrizione. Quindi, una volta completato il primo step delle procedure burocratiche si passerà (si dovrebbe passare) alla pianificazione tecnica della prossima stagione“, specificano i colleghi del Corriere dello Sport sulle colonne dell’edizione odierna. E qui l’altra domanda: a questo punto cosa vuol fare Canonico e con quali basi intende proseguire?
Il patron non è riuscito a “disfarsi” del Foggia anche gratis e, sulla scorta di ciò, “quanto è temibile adesso lo scenario più fosco di un presidente, ‘costretto’ a tenersi il club, dunque deciso a programmare un campionato di basso profilo e senza pretese di classifica?”, si chiede il CdS. Non resta che attendere e vedere quali saranno le risposte a questi interrogativi.
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