La Cassazione ha confermato che il derby Bari-Lecce, del 15 maggio 2011, fu truccato. Dunque è stata confermata la tesi dell’accusa anche in terzo grado. La Suprema Corte poi ha respinto i ricorsi presentati da Pierandrea Semeraro, ex presidente del Lecce e dall’imprenditore Carlo Quarta. Confermate invece per i due le condanne ad un anno e mezzo di reclusione, con pena sospesa e non menzione.
Annullata con rinvio la sentenza di secondo grado emessa nei confronti del terzo imputato, Marcello Di Lorenzo, assolto per non aver commesso il fatto. Stando alla ricostruzione della Procura di Bari, Semeraro contattò Andrea Masiello, ex difensore del Bari e lo convinse a pilotare il derby, in cambio di 200mila euro. In campo, Masiello realizzò un autogol che blindò la vittoria per i giallorossi.
Fonte: AntennaSud