Il presidente del Barcellona, Joan Laporta, ha spiegato in conferenza stampa le ragioni della partenza di Lionel Messi.
“Leo voleva restare e il Club voleva che restasse ma con le regole della Liga non è stato possibile. Per rispettare il regolamento del campionato di fair play abbiamo dovuto accettare un accordo che ipotecava il diritto tv del Club da mezzo secolo e il Barcellona è al di sopra di tutto.
Prima di tutto voglio spiegare che abbiamo ricevuto una terribile eredità dal precedente direttivo, il che significa che gli stipendi al Club rappresentano il 110% delle entrate. Non c’è spazio di manovra e le regole finanziarie del fair play della Liga ne segnano i limiti“.
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Il presidente ha anche spiegato: “Quando siamo arrivati al Club, dopo il primo audit e la fine della stagione, le cifre sembravano migliori. Tuttavia, sono peggiori del previsto. Ciò significa perdite elevate previste e il debito previsto è molto più alto. Ecco perché abbiamo quegli stipendi ben al di sopra del reddito. Non c’è margine di manovra con gli stipendi. Per rispettare le regole del fair play della lega abbiamo dovuto accettare un accordo che ha ipotecato la TV del Club per mezzo secolo”. Il presidente ha chiarito che “La società è al di sopra di tutto. I giocatori, i migliori al mondo, il presidente, tutti“.
Laporta ha aggiunto: “L’iscrizione di Leo era legata all’accettazione di questa operazione della Liga e non è nell’interesse del Barça. Capiamo che non dovremmo accettare questa ipoteca dei diritti televisivi del Barça per mezzo secolo”. Ha spiegato: “Voglio che sia chiaro che Leo voleva restare e il Club voleva che rimanesse. Arriva un momento nelle trattative in cui bisogna prendere posizione e analizzare i dati con rigore. Le regole della Liga potrebbero essere più flessibili ma non è una scusa perché ne eravamo a conoscenza. Leo Messi merita tutto e ha mostrato il suo amore per il Barça e la volontà di rimanere a Barcellona. Sono triste ma convinto che abbiamo fatto il meglio per gli interessi del FC Barcelona“.
Il presidente ha proseguito: “Ora abbiamo un piccolo margine per trovare soluzioni. Eppure mai senza Leo non c’è molto spazio. Il rapporto è di 4 a 1. Senza Leo, per ogni 25 milioni di stipendio, ne devono uscire 100 milioni. Ora la percentuale sulla retribuzione rispetto al budget scende dal 110% al 95%.” In merito ai nuovi acquisti ha aggiunto: “I nuovi giocatori possono essere tesserati secondo i nostri calcoli. È lo stesso, lo stipendio meritato di Leo e quello dei quattro acquisti, hanno fatto uno sforzo e vanno ringraziati. La rosa non è definitiva fino alla fine del mercato, il 31 agosto, e possono succedere tante cose“.
In merito alle perdite, infine, Laporta assicura: “Le perdite previste erano di circa 200 milioni ma saranno di 487 milioni di euro, e sono tanti. Sull’impatto sugli sponsor dovremo lavorare sempre di più per avere più partner, spiegare cos’è il Barça e che abbiamo giocatori di talento; i giocatori arriveranno e questo genererà entusiasmo per gli sponsor”.
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• Fonte: https://www.fcbarcelona.com/en/club/news/2208073/joan-laporta-explains-the-reasons-for-leo-messis-departure
• Immagine in evidenza: Lionel Messi – crediti foto: pagina ufficiale Facebook Lionel Messi