Il caso Bakayoko-Kessié diventa di interesse mondiale e vi è una durissima presa di posizione da parte dei gruppi internazionali contro il razzismo nel calcio, i quali avrebbero chiesto a FIFA e UEFA di predisporre “speciali misure” per l’Italia, dove intolleranza e discriminazione sono diventati “un grande problema“.
A ribadirlo è Fare – la rete di associazioni contro il razzismo nel calcio europeo – segue quanto accaduto a San Siro dove Bakayoko e Kessié sono stati presi di mira con insulti razzisti dai tifosi della Lazio. Del caso ne parla addirittura il Times:
Di fronte alle promesse di Serie A e Federcalcio, Fare si è detta scettica che il sistema calcio italiano sia in grado di affrontare adeguatamente il problema.
Piara Powar, capo di Fare, ha dichiarato quanto segue:
“Non crediamo che possa cambiare questa situazione. Abbiamo già sentito in passato simili promesse, ma le sanzioni e punizioni fin qui adottate si sono dimostrate inconsistenti. Il nostro appello ora è rivolto a Uefa e Fifa affinché assumano speciali misure. Per noi l’Italia rappresenta un grande problema”.
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