Immagine in evidenza: uno scatto di Avellino-Foggia (Serie C - girone C 22/23) - crediti: foto di Luigia Spinelli (RIPRODUZIONE RISERVATA)
Partita pazzesca al Partenio-Lombardi di Avellino: i padroni di casa vanno sul doppio vantaggio ma vengono riacciuffati dal Foggia, salvo poi trovare il jolly con la zampata di Di Gaudio che fa esplodere i sostenitori dei Lupi in extremis. Il risultato finale recita 3-2.
Con questo risultato, i rossoneri di mister Somma rimangono a quota 49 punti nella classifica del girone C di Serie C e scivolano al quarto posto. I biancoverdi invece respirano e salgono a 39, agganciando momentaneamente la decima piazza occupata dalla Virtus Francavilla.
Il match inizia dopo il minuto di raccoglimento in memoria delle vittime della tragedia di Steccato di Cutro. Le due squadre partono a viso aperto, senza timore reverenziale e provano a farsi vedere alternando folate e azioni costruite. Al primo affondo pericoloso, i Lupi mettono la freccia: Ricciardi sfonda sul lato destro dell’area di rigore e mette in mezzo trovando Marconi, il cui colpo di testa sbatte sulla traversa ma poco male, visto che a raccogliere sulla respinta ed insaccare ci pensa Sonny D’Angelo sempre di testa, inutile il tentativo di salvare sulla linea di porta di Rutjens. 1-0 per i padroni di casa al minuto 9, vantaggio meritato per la spigliatezza con cui sono partiti. Interessante squillo ancora dell’Avellino al 18′, quando Tito si avventa su un pallone vagante dal limite e scaglia un’autentica bordata al volo in direzione del sette alla sinistra di Thiam, ma l’estremo difensore rossonero risponde presente. Il Foggia prova a farsi vedere prevalentemente con traversoni dalle corsie laterali, ma la retroguardia di casa si chiude bene. Sfiora il raddoppio l’Avellino al 29′: Rutjens perde il rimpallo con Russo, che dalla sinistra mette in mezzo rasoterra per la girata di Marconi, palla sul fondo. Gli ospiti però non stanno a guardare e qualche secondo dopo Odjer lancia Garattoni sulla destra, che compie una sgasata delle sue e cerca qualche compagno a centro area, Tito scivola e manda in corner, da cui non seguono sviluppi particolari. È proprio il numero 3 biancoverde a tentare un colpo simile a quello da lui tentato in precedenza: Di Pasquale allontana di testa un pallone proveniente da un cross dalla destra, il difensore si coordina e tenta la battuta al volo, palla alta. Ancora rischio per il Foggia al 37′: dalle retrovie, Casarini lancia sulla sinistra Marconi che approfitta di una leggerezza difensiva, si incunea in area per concludere sul palo più lontano in maniera però imprecisa, l’azione sfuma. All’imbrunire del primo tempo, raddoppiano i ragazzi di mister Rastelli, che sfondano sempre dalla sinistra stavolta con Mazzocco che, al culmine di una ripartenza generata da una palla persa di Petermann (proteste dei rossoneri, che volevano un fallo su di lui nell’occasione), assiste delicatamente dal fondo Marconi, bravo ad avvitarsi all’altezza del dischetto di rigore e bucare per la seconda volta in giornata Thiam, di testa. Pochi secondi dopo giunge il duplice fischio del direttore di gara, che sancisce il termine delle ostilità per la prima frazione.
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Il Foggia parte in maniera più intraprendente, ma con sortite inizialmente sterili, che molto spesso si concludono con fuorigioco segnalato dal guardalinee. Interessante spunto di Costa al 55′, che sprinta sulla sinistra dopo aver ricevuto palla da Petermann ed imbuca nell’area piccola per Ogunseye, ma la difesa ripiega e sventa la minaccia. L’insistente tentativo dei rossoneri di andare in gol sfocia nella marcatura del 2-1, quando il neoentrato Peralta scodella dal limite dell’area di rigore per Ogunseye che fa passare il pallone, si gira e batte Pane per la rete della speranza al 59′. Un Foggia completamente cambiato in meglio sfiora il pari qualche giro d’orologio in là con una gran conclusione mancina di Petermann dalla distanza su solita assistenza di Costa, ma Pane c’è e nega la gioia del gol al playmaker con una bellissima parata in tuffo. È ancora lo stesso 25 a rendersi pericoloso al 72′ sempre di sinistro dalla distanza, sfera alta. Cambia tutto un minuto dopo: fallo di Moretti su Iacoponi in area, l’arbitro assegna rigore ai Satanelli. Sul dischetto Ogunseye, che spiazza Pane e ristabilisce la parità al 74′, 2-2 al Partenio a riprova di una ripresa veramente di buonissimo livello dei ragazzi di mister Somma. Ad un passo dal match-point i Satanelli all’87’: ripartenza due contro uno, prima Pane mura Petermann, sulla respinta ci prova Ogunseye ma è miracoloso Benedetti a salvare i suoi dal capitolare, con il portiere di casa che si stava rialzando da terra. Per il Foggia, però, arriva la beffa proprio allo scadere del 90′: Tito si incarica della battuta di un corner dalla sinistra, Marconi stacca di testa e trova Di Gaudio sul palo più lontano, lesto e pronto a mettere il pallone alle spalle di Thiam con un tap-in e portare i tre punti ai suoi. Le emozioni difatti finiscono qui, dopo cinque minuti di recupero.
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Gol: 9′ D’Angelo (A), 45+2′ Marconi (A), 59′, rig. 74′ Ogunseye (F), 90+1′ Di Gaudio (A).
Avellino (4-3-3): Pane; Ricciardi, Moretti, Benedetti, Tito; D’Angelo (60′ Matera), Casarini, Mazzocco (76′ Maisto); Russo (90+2′ Aya), Marconi, Trotta (76′ Di Gaudio). A disposizione: Marcone, Pizzella; Rizzo, Sottini, Garetto, Gambale, Tounkara. Allenatore: Massimo Rastelli.
Foggia (3-5-2): Thiam; Rutjens, Kontek (59′ Leo), Di Pasquale; Garattoni (75′ Bjarkason), Petermann, Odjer (90+4′ Battimelli), Frigerio (46′ Peralta), Costa; Iacoponi (90+4′ Markic), Ogunseye. A disposizione: Nobile, Pirrò; Agnelli, Vacca, Schenetti, Capogna. Allenatore: Mario Somma.
Ammoniti: 11′ Garattoni (F), 15′ Costa (F), 27′ D’Angelo (A), 45+2′ Ogunseye (F), 64′ Mazzocco (A), 85′ Matera (A), 87′ Di Gaudio (A), 90+5′ Di Pasquale (F).
Espulsi: allontanato per proteste il tecnico dell’Avellino Massimo Rastelli all’86’.
Recupero: 2′ p.t., 5′ s.t..
Immagine in evidenza: uno scatto di Avellino-Foggia (Serie C – girone C 22/23) – crediti: foto di Luigia Spinelli (RIPRODUZIONE RISERVATA)
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