In un’intervista rilasciata alla redazione de “Il Posticipo”, Arturo Di Napoli ha raccontato di essersi pentito di lasciare l’Inter:
“Nel 1997-98 è arrivato Ronaldo e l’Inter mi ha chiesto di fare la quinta punta, ma io avevo voglia di giocare e ho scelto di andare altrove. Sono stato poco lungimirante, avrei dovuto accettare la proposta che mi era stata fatta da Oriali all’epoca. Poi nel 1999-2000 sono andato a titolo definitivo al Piacenza con Simoni”.
Poi il bomber milanese ha svelato di avere in mente “un progetto folle”:
“In questo momento sto sposando un progetto che all’apparenza sembra folle, ma mi serve per ristabilirmi. Allenerò il Cologno di Giancarlo Patera in Eccellenza, una realtà che lavora coi giovani del settore giovanile. Il presidente investe molto nel sociale e più in strutture che in giocatori. Può sembrare un progetto folle, ma è fantastico perché qui si vive di vero calcio. Al primo posto c’è la passione, non ci sono i soldi. Sono stato assolto e voglio dimostrare che per me non conta il denaro, ma l’amore per questo sport. Mi è arrivata qualche altra richiesta, ma in questo momento voglio dare una mano a questi ragazzi straordinari, che finiscono di lavorare alle 18-19 poi vengono al campo e si ritrovano di fronte un rompiballe come me. Ci metterò tanta passione, voglio dimostrare che si può fare calcio anche senza spendere quattrini. Basta la voglia per riuscire a farlo”.
Nella foto Arturo Di Napoli, crediti: Calcio Hellas
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