Un arbitro può dirigere squadre della sua stessa Regione?

Foggia-Catanzaro

Immagine in evidenza: uno scatto di Foggia-Catanzaro 2-0 (Coppa Italia Serie C 22/23) - crediti: foto di Luigia Spinelli (RIPRODUZIONE RISERVATA)

In molti si sono stupiti della designazione arbitrale di Foggia-Catanzaro, 18° turno di Serie C – girone C. Il match sarà diretto dal signor Michele Giordano, afferente alla Sezione A.I.A. di Novara; il particolare che ha fatto “storcere il naso” a parecchi – come detto – è il luogo di nascita dell’arbitro, vale a dire Manfredonia, comune situato in provincia di Foggia e distante una quarantina di chilometri dal capoluogo dauno.

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Giudice Sportivo Foggia
Immagine in evidenza: foto di Christoffer Borg Mattisson da Pixabay

Un arbitro può allenare una squadra della sua stessa Regione? Cosa dice il regolamento

Giordano fa parte dal 2009 della Sezione A.I.A. di Novara, come riferito in principio. Cosa siano Sezioni e Comitati regionali lo dice una parte dell’articolo 4 del regolamento dell’Associazione Italiana Arbitri:

“L’AIA si articola territorialmente in Comitati regionali, istituiti di norma in ogni capoluogo di Regione, nei Comitati delle province autonome di Trento e di Bolzano, istituiti nei rispettivi capoluoghi di provincia, ed in Sezioni, istituite di norma in ogni capoluogo di provincia, aventi natura di associazioni di diritto privato non riconosciute e dotate di autonomia amministrativa e fiscale”.

Facendo parte della già citata sezione di Novara, viene meno il “dato anagrafico” sul luogo di nascita, ragion per cui Giordano può arbitrare una squadra della sua stessa Regione. Non sarà inoltre la prima volta che il 33enne condurrà un match del Foggia, avendo già diretto i “Satanelli” negli scorsi playoff di Serie C con la Virtus Entella allo “Zaccheria” e quest’anno nel match del “Menti” contro la Juve Stabia.

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