Andrea Pirlo raccontato da compagni e avversari

Se diciamo “Il Maestro” viene in mente un solo nome: quello di Andrea Pirlo. In occasione del compleanno del regista di Juventus, Milan, Inter, Brescia e New York City FC (questi i club più importanti della sua carriera), riproponiamo un elenco delle migliori citazioni di compagni e avversari.

Perché, del resto, chi meglio di compagni e avversari può raccontarcelo? Tanto auguri maestro e buona lettura!

Quando vedo giocare Pirlo, quando lo vedo col pallone tra i piedi, mi chiedo se io posso essere considerato davvero un calciatore

Gennaro Gattuso

Durante una partitella mi disse di dargli il pallone anche se si trovava in mezzo a due avversari… Io gli risposi che non volevo metterlo in difficoltà, ma poi giocando mi resi conto che potevo passargli il pallone anche in mezzo a cinque avversari e non l’avrebbe mai perso

Stephan Lichtsteiner

Ve lo dico: vederlo in tv è un conto, dal vivo è spaventoso. Lo guardo, cerco di capire e di… rubare. Se si ferma a battere le punizioni e io ho finito l’allenamento, mi rimetto le scarpe e rimango ad ammirarlo

Álvaro Morata

Quando giocavamo insieme, tutto dipendeva da lui. La sua visione di gioco, quello che sa fare, quello che sa costruire, fanno di lui un fuoriclasse. Andrea ha qualcosa che non si vede spesso in giro

Roberto Baggio

Quando l’ho visto giocare ho pensato: Dio c’è, perché è veramente imbarazzante la sua bravura calcistica

Gianluigi Buffon

Pirlo è un leader silenzioso: parla coi piedi

Marcello Lippi

Giocare con Pirlo è grandioso, ogni giorno impari qualcosa da lui: lo guardi giocare e ti diverti. E’ un top player da tanti anni ormai, quando lo guardi vorresti solo essere come lui

Paul Pogba

Lui è fantastico. Ha una superiore visione di gioco e con un colpo mette la palla dove vuole. Il calcio si gioca con la testa. Se non hai la testa, le gambe da sole non bastano

Johan Cruijff

Foto: New York City FC