Ancelotti: “Insigne sa che è un patrimonio del Napoli”
Carlo Ancelotti non può dirsi certo soddisfatto dopo la brutta sconfitta del Napoli tra le mura amiche del San Paolo contro l’Atalanta: nonostante l’aver chiuso il primo tempo in vantaggio grazie alla rete di Mertens, i nerazzurri hanno effettuato una incredibile rimonta contro una squadra che, nonostante un buon numero di occasioni create, non è riuscita a portare a casa i tre punti: “Per un’ora abbiamo fatto bene – ha spiegato al termine della gara l’allenatore del Napoli- in questo periodo abbiamo speso molto ma abbiamo giocato a ritmi molto alti“.
Una partita in cui sembrava essere controllata dal Napoli, poi l’uno-due micidiale dei nerazzurri firmato da Zapata e Pasalic: “Non siamo riusciti ad indirizzare la partita dopo il pareggio: quel gol dell’1-1 ci ha tolto un po’ dal punto di vista psicologico – ha detto Ancelotti – L’Atalanta è una squadra molto brava nei duelli, soprattutto nell’uno contro uno: noi abbiamo provato a combinare e a provare a fare qualcosa di più a livello offensivo ma ci è mancata lucidità”.
Infine una battuta sull’esclusione di Insigne: “Ha giocato tre partite in una settimana, ho preferito preservarlo per le prossime partite. Lui sa che è un patrimonio di questa squadra e di questa società. Ma non ho voluto lasciarlo fuori per i fischi“.