Altro che salvezza: il vero obiettivo del Foggia è la promozione | Si scopre tutto dopo la riunione

Illustrazione dei tifosi del Foggia (LaPresse FOTO) - lagoleada.it

Illustrazione dei tifosi del Foggia (LaPresse FOTO) - lagoleada.it

Il Foggia non nasconde i suoi obbiettivi, e il risultato massimo può e deve essere la promozione. Non si può fare altrimenti!

Nel calcio, ci sono stagioni in cui un club parte con l’obiettivo minimo di salvarsi, ma poi sorprende tutti e si ritrova a lottare per la promozione. Succede quando la squadra gira bene, l’ambiente è sereno e i risultati iniziano ad arrivare con costanza.

In questi casi, l’asticella delle ambizioni si alza strada facendo. Ciò che era partito come un semplice sogno diventa un traguardo possibile. Allenatore e giocatori iniziano a crederci, e l’entusiasmo contagia anche tifosi e società.

Il passaggio dalla lotta salvezza alla corsa promozione è spesso legato a scelte intelligenti sul mercato, al carattere del gruppo e a qualche vittoria “pesante” nei momenti giusti. A volte basta un filotto positivo per cambiare il volto della stagione.

Tuttavia, mantenere l’equilibrio mentale è fondamentale. Quando si vola più in alto del previsto, serve lucidità per non bruciarsi. Perché il salto di categoria è affascinante, ma richiede anche struttura e continuità.

Un allenatore molto importante

Quando si pensa a Delio Rossi, viene subito in mente la Serie A, le piazze calde, le salvezze complicate o quei periodi in cui il suo nome girava tra le panchine che contano. Eppure, nella sua lunga carriera, la Serie C è rimasta quasi ai margini. Giusto qualche comparsata, nulla di più. Ma non per questo priva di storie da raccontare. Anzi.

Come riportato da l’Attacco, il primo vero contatto con la terza serie risale al 1993, con la Salernitana. Una stagione sola, ma con un esito che ha lasciato il segno: promozione conquistata al primo tentativo. Era una squadra solida, ben costruita, ma a fare la differenza fu proprio la mano dell’allenatore. Quella promozione in C1 fu il trampolino per Rossi, che da lì in poi non si è praticamente più voltato indietro.

Illustrazione dei tifosi del Foggia (LaPresse FOTO) - lagoleada.it
Illustrazione dei tifosi del Foggia (LaPresse FOTO) – lagoleada.it

Sogni che diventano obiettivi

La seconda esperienza in Serie C è arrivata solo nel 2023, con il Foggia. Una chiamata che sembrava quasi fuori dal tempo, eppure perfettamente calzante. Il club lo ha voluto per guidare la squadra nel finale di stagione, con l’obiettivo chiaro dei playoff. Non è andata molto bene: percorso intenso, gruppo motivato e tifoseria in fermento, la squadra è riuscita a vincere i playout. Ma Rossi è arrivato da subentrato.

Ecco perché, oggi, pensare a una promozione con Delio Rossi in panchina non è affatto un’utopia. Visti i precedenti, e ciò che ha fatto tra Serie B e serie A, si potrebbe dire che è molto più di un sogno: è una possibilità concreta. La Salernitana ce l’ha fatta alla prima, e il Foggia, con un progetto tecnico stabile e l’entusiasmo della piazza, ha tutte le carte per riprovarci sul serio.