Lautaro Martinez è uno dei temi intorno a cui ruota l’intervista realizzata dalla Gazzetta dello Sport e che ha come protagonista Alessandro Altobelli, ex Inter e Juve e campione del mondo di Spagna ’82. Solo parole d’elogio per il numero 10 nerazzurro da parte di “Spillo”, che ha commentato così la scelta del Toro di non lasciare Milano, al contrario di quanto fatto da alcuni suoi colleghi:
È dai piccoli gesti che si riconoscono i grandi uomini: restare a Milano, nel marasma, vuol dire in qualche modo aver sposato le difficoltà della città
Le voci di mercato che vogliono Lautaro prossimo al passaggio al Barcellona si fanno sempre più insistenti, anche se la situazione di emergenza attuale – secondo indiscrezioni – sta causando non pochi danni alle casse del club blaugrana, che potrebbe decidere di non impegnare più i 111 milioni utili (questo è l’ammontare della clausola) per accaparrarsi le prestazioni di Martinez. Ecco come la pensa Altobelli e qual è il consiglio che si sente di dare al Toro:
Lo dissi otto mesi fa, ormai. Lautaro per me vale Neymar. Dico davvero: non ha neppure 23 anni, è giovane, è un talento oltre che un ragazzo serio, è uno dei più forti al mondo nel suo ruolo, ha fatto vedere che razza di giocatore è. Capisco gli possa far piacere che lo cerchino i club come il Barcellona. Ma mi sento di dirgli questo: l’Inter oggi è tornato ad essere un club che vuole vincere. E che può farlo, soprattutto. Resti qui, allora, Lautaro. E vinca con l’Inter, perché quello nerazzurro un progetto destinato ad alzare i trofei
Ma se il Barça decidesse di offrire all’Inter 111 milioni, il club nerazzurro sarebbe in grado di rifiutare una cifra del genere? Per Spillo, a quanto pare, sì:
Dico questo: se l’Inter è arrivata a spendere così tanto la scorsa estate per Lukaku vuol dire che Zhang non ha problemi finanziari di alcun tipo. Cosa gli cambia incassare una grande cifra per poi veder partire il suo pezzo forte? L’Inter può permettersi di rinunciare a qualsiasi offerta. E anzi, è in grado di comprare chiunque. Facciamo così: se Lautaro ha voglia di giocare con Messi, perché l’Inter non propone a Leo di venire a giocare a Milano?
C’era tanto equilibrio, prima dello stop, un peccato si stata interrotta proprio questa stagione… dico solo che Lotito sarà anche antipatico, ma ci sa fare. E guai a chi dice che la Lazio è stata una sorpresa: a me personalmente sorprendeva quando negli anni passati chiudeva a tanti punti di distacco dalla vetta
Per quanto riguarda Romelu Lukaku, Altobelli dice di non aver mai dubitato delle potenzialità del belga:
All’inizio su di lui c’era qualche perplessità. Per molti, ma non per me. Lo conoscevo, seguo il calcio inglese, il tempo mi ha dato ragione: è bravo è in area di rigore, velocissimo e impossibile da fermare se lanciato in corsa. E poi si è dimostrato un grande professionista, un atleta a totale disposizione totale della società per cui lavora
E quali reparti andrebbero rafforzati?
Tutto è migliorabile, per carità, i campioni non sono mai troppi in nessun reparto. Ma non è lì (in attacco, ndr) che farei le prime mosse. E neppure in difesa, dove ci sono giocatori che farebbero i titolari in qualche club europeo. Se devo individuare un punto da migliorare, indicherei le due fasce.
Foto: inter.it
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