In linea con quanto detto dal presidente Andrea Agnelli, l’allenatore Massimiliano Allegri non ha dubbi: senza il portoghese vedremo in campo il tridente formato da Dybala, Mandzukic e Bernardeschi.
Kean invece tornerà in panchina e il tecnico ha spiegato il perché: “Ci vuole calma, ha fatto un gol con Liechtenstein e pare che sia diventato Ronaldo o Messi. La mia preoccupazione è quando si riprenderà da questa sbornia mediatica, ma è umano. Se poi alla prossima partita non struscerà un pallone per tutti diventerà un brocco. I giovani vivono di alti e bassi: che lui abbia le qualità del goleador è indubbio, ma da questo a diventare un campione ce ne passa. Io devo tutelarlo perché so come sono fatti i ragazzi“.
Foto: juventusnews24.com
La vita e la carriera di Ronaldinho: dagli inizi in Brasile al mito eterno di…
L’Europa League è entrata nel vivo e iniziano a delinearsi le squadre candidate al successo…
L’ascesa di Lamine Yamal rappresenta uno dei fenomeni più impressionanti del calcio moderno. A soli…
Diego Armando Maradona è molto più di un nome scolpito nella storia del calcio: è…
Sulle isole italiane il calcio ha un suono diverso. È il rimbombo di un pallone…
Scopri la storia di Riccardo Calafiori: età, carriera, ruolo, esordi, esperienze in Serie A e…