AIC, taglio stipendi: “Accordo vergognoso”. E Cellino replica

L’Associazione Italiana Calciatori non accetta le linee guida sul taglio stipendi imposte dall’assemblea di Lega Serie A, svolta nella giornata di ieri.

Il malcontento è espresso tramite Umberto Calcagno e Damiano Tommasi, rispettivamente vicepresidente e presidente dell’associazione.

Calcagno

È una proposta vergognosa e irricevibileÈ chiara l’indicazione che si vuol far pagare solo ai calciatori gli eventuali danni della crisi. L’unica parte rilevante del comunicato della Lega è l’inciso con cui si dice che le squadre dovranno negoziare le modifiche contrattuali con i singoli giocatori”.

Tommasi

“Se le società di Serie A si devono trovare in assemblea per dire che non pagheranno gli stipendi, quando in realtà a tu per tu con i giocatori i singoli club stanno cercando accordi di buon senso, è molto preoccupante. Mettere in cattiva luce i giocatori, principali protagonisti dello spettacolo, quando tutti o quasi stanno già discutendo con i club come uscire insieme da questa crisi. Mi pare una follia“.

Dura la replica del presidente del Brescia, Massimo Cellino, a “QSVS”:

Loro non rappresentano nessuno, i miei calciatori non li riconoscono. Gli stipendi dei giocatori incidono per il 110% sui ricavi del club. Se non se li tagliano pesantemente falliranno molti club”.

Immagine in evidenza: il presidente AIC, Damiano Tommasi (Instagram)