Non ce l’ha fatta Maria Teresa Trovato Mazza, ventinovenne, chiamata Sissy. Di origine calabrese, Maria Teresa è spirata nella sua terra, nella casa dei genitori a Taurianova (Reggio Calabria) dopo che l’aggravarsi delle sue condizioni irreversibili aveva convinto i medici a farle lasciare l’ospedale di Polistena.
Fu una delle ragazze che conquistarono il primo storico scudetto con la Pro Reggina nella stagione 2011-2012, in quello che fu il primo campionato di calcio a 5 femminile giocato in Italia, poi si è trasferita in Veneto, dove aveva iniziato la carriera di poliziotta penitenziaria. Il 1° novembre 2016 fu trovata ferita da un colpo di pistola esploso all’interno dell’ascensore dell’Ospedale Civile di Venezia, dove si trovava in servizio lavorativo esterno, all’istituto di reclusione femminile della Giudecca di Venezia.
Una vicenda mai chiarita, al centro delle principali testate e programmi televisivi italiani come “Chi l’ha visto?” e “Quarto Grado”. Quel giorno la ragazza arrivò all’ospedale di Venezia per controllare una detenuta che aveva partorito. La famiglia ha sempre smentito l’ipotesi del tentato suicidio, come era stato supposto inizialmente, dato che sull’arma non furono ritrovate le sue impronte digitali, pertanto poi si è indagato per tentato omicidio. Purtroppo Sissy non ce l’ha fatta e ci ha lasciati la scorsa notte.
La redazione esprime cordoglio ai suoi cari, agli amici e alle compagne di squadra delle ragazza.
Fonte: sport.virgilio.it
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