Il mondo del calcio, e non solo, piange la dipartita di Bruno Pizzul, storica voce del calcio italiano e del giornalismo sportivo. Il telecronista RAI si è spento all’Ospedale di Gorizia, avrebbe compiuto 87 anni l’8 Marzo.
Originario di Udine, è stata la voce che ha narrato le gesta della Nazionale Italiana tra il 1986 e il 2002, andando in pensione nel 2023 ma continuando a collaborare con la RAI e altre emittenti. Nel 2022 ha tenuto una piccola rubrica in onda su DAZN.
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Addio a Bruno Pizzul, da calciatore a cronista
Pizzul ebbe una buona, ma breve, carriera da calciatore professionista con la maglia del Pro Gorizia, Catania, Ischia, Udinese e Torres, interrotta poi per un infortunio. Assunto in Rai nel 1969, fece la sua prima cronaca l’anno seguente, in occasione di Juventus-Bologna (spareggio di Coppa Italia).
A partire dai mondiali del 1986 è diventato la voce della nazionale, subentrando a Nando Martellini. Pizzul ha raccontato cinque Campionati del Mondo e quattro Campionati Europei, la sua ultima telecronaca azzurra fu quella nell’agosto 2002, in Italia-Slovenia 0-1).
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