Foggia, Felicioli: “Cresciuto dal mio arrivo. Possiamo arrivare lontano”

Immagine in evidenza: Gian Filippo Felicioli - crediti foto: canale ufficiale YouTube Calcio Foggia 1920 (frame da video)
Quest’oggi, giovedì 19 settembre alle ore 12:30, presso la Sala Stampa A. Fesce, il terzino del Foggia Gian Filippo Felicioli è stato a disposizione dei media in conferenza stampa: tutte le sue dichiarazioni.
“Come squadra secondo me abbiamo raccolto molto meno di quello che avremmo meritato: le prestazioni secondo me sono state convincenti – forse possiamo recriminare qualcosa per la partita qua in casa col Monopoli, anche se per me è stata un po’ strana, perché prendere comunque tre gol dalla distanza non capita tante volte in un campionato. Nelle altre partite, specialmente anche nell’ultima a Latina, abbiamo creato tanto: stiamo seguendo i dettami del mister, cerchiamo sempre di tenere il controllo della palla e della partita, penso che continuando a lavorare così possiamo toglierci delle grandi soddisfazioni. Per quanto riguarda l’aspetto personale sono contento, col gruppo mi sto trovando bene: siamo tutti bravi ragazzi, tutti bravi giocatori e concentrati su un unico obiettivo. Continuando a seguire i dettami del mister sicuramente potremmo arrivare lontano“.
“Secondo me la cattiveria forse è mancata un po’ sottoporta, perché comunque non puoi pensare di creare ogni partita cinque/sei/sette palle gol… Quando comunque riesci a produrre così tanto gioco devi concretizzare, forse un aspetto sul quale dobbiamo lavorare riguarda cattiveria e malizia sottoporta. Per quanto riguarda il resto io penso che comunque siamo una squadra che, nonostante la qualità, è comunque molto devota al sacrificio, avendo inoltre gli esterni d’attacco che aiutano spesso anche in fase difensiva. Più che cattiveria dal punto di vista generale, forse negli ultimi 30 metri, nella zona di finalizzazione e rifinitura possiamo fare qualcosina di meglio, perché abbiamo qualità importanti“.
“Credo di essere cresciuto molto da quando sono arrivato. Sono arrivato un po’ in ritardo non avendo fatto la preparazione perché svincolato, allenandomi comunque a casa da solo, però non è lo stesso che farlo in gruppo. Credo che la mia condizione fisica sia buona, ma posso ancora crescere: non sono ancora al 100%, posso fare qualcosina di più ma sicuramente sto reggendo bene i 90 minuti, i duelli in campo e in generale il ritmo della partita, che comunque in un girone come questo è sempre molto alto e sostenuto. Sono contento, lo staff tecnico ci mette nelle condizioni di arrivare ogni domenica al 100%, bisogna solo continuare a lavorare. Nelle giovanili ho fatto anche il centrocampista, nei professionisti ho giocato prettamente terzino sinistro o quinto di sinistra in un centrocampo a cinque: in una situazione d’emergenza, quello che mi chiede il mister di fare io faccio, non c’è nessun tipo di problema. Il centrocampista è un ruolo che in passato ho ricoperto“.
“Se si può parlare di un problema fisico di squadra con l’andare dei minuti nella partita? Siamo una squadra che approccia le partite sempre in modo abbastanza aggressivo, a prescindere se abbiamo la palla. Questo ci porta sicuramente nei primi 45 minuti a creare tanto, a tenere tanto la palla e a schiacciare gli avversari il più delle volte: quando approcci la partita in modo così aggressivo e costruisci così tanto gioco, devi concretizzare perché poi ci sono anche gli avversari. Questo è un girone difficile e non esistono squadre meno attrezzate o che non ti possano mettere in difficoltà, perché qualsiasi squadra ha individualità importanti. Bisogna sfruttare meglio le occasioni che ci capitano, questo non vuol dire che solo gli attaccanti devono fare gol, perché io anche prima parlavo proprio di più concretezza e precisione negli ultimi 30 metri, questo vuol dire il cross, il passaggio filtrante, il passaggio gol… Quando tu approcci i primi 45 minuti in questo modo, ci può stare avere una flessione un po’ fisica in un dato momento della partita, credo sia anche abbastanza fisiologico. Questo è un girone complicato: tutte le squadre sono attrezzate e, se non mantieni sempre la spia accesa, chiunque ti può mettere in difficoltà. Non penso si possa parlare di un problema fisico, perché siamo una squadra che corre tanto, sia in fase di possesso che in fase di non possesso, quindi credo solo che ci siano un paio di cose da aggiustare ed essere un po’ più cattivi e aggressivi negli ultimi 30 metri, per far sì che poi magari le partite possano essere indirizzate in modo diverso“.
“Il Benevento è una squadra forte, come lo sono tutte in questo girone. Come ho detto prima, è difficile trovare una squadra che sia poco attrezzata e non ti possa mettere in difficoltà. Sicuramente per noi è un rammarico aver raccolto meno, secondo me, di quello che meritavamo, perché comunque i tifosi ci sono sempre vicini, ci spingono sempre ed è giusto che pretendano risultati importanti, perché comunque la squadra è forte e di qualità. Io penso che siamo sulla strada giusta, continuando a lavorare così potremmo davvero toglierci delle grandi soddisfazioni: c’è solo da continuare a seguire quello che ci dice il mister, rimanere compatti, uniti e prima o poi sono sicuro che i risultati arriveranno“.
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Foggia, Felicioli: “Col Benevento la gara si prepara da sola. Pronta per giocarcela come sappiamo”
“Quando ero bambino giocavo esterno d’attacco, il giocatore al quale mi ispiravo era un po’ il primo Bale del Tottenham. Quando sono stato arretrato a terzino sinistro, sicuramente Maldini penso sia stato l’interprete più grande in quel ruolo nella storia del calcio e quindi penso che sia impossibile non prendere lui come esempio“.
“Con chi ce l’avevo dopo il mio salvataggio (su un tiro di Ciko, ndr.) con il Latina? Non ce l’avevo con nessuno in particolare, era un momento nel quale eravamo forse un po’ troppo superficiali nella gestione della palla e abbiamo preso due o tre contropiedi importanti dove abbiamo rischiato tanto. Il mio è stato un po’ un suonare un campanello d’allarme, perché comunque il risultato era ancora in bilico e sarebbe stato un peccato subire gol dopo una partita giocata in quel modo tutte le occasioni, con tutte le occasioni create e subendo anche poco perché, togliendo il miracolo di Perina sul colpo di testa e quella ripartenza lì, il Latina non ci ha creato grandissimi problemi. Era più una frustrazione perché prendere gol sarebbe stato veramente un peccato“.
“Se valutiamo l’approccio iniziale sia col Trapani che col Monopoli, con i biancoverdi abbiamo fatto gol dopo 12 minuti. Credo che la spinta del pubblico in casa per noi sia fondamentale, tant’è che noi tutte le partite che abbiamo giocato in casa siamo sempre partiti molto forte. La partita col Monopoli è stata un po’ strana, il risultato così ampio ha un po’ mascherato la partita, nel senso che non è stata sicuramente la nostra miglior prestazione quest’anno, però dal mio punto di vista non è stata nemmeno così disastrosa: abbiamo preso tre eurogol, qualcosa che penso possa succedere una volta ogni 5 anni in un campionato di perdere una partita così. Il fatto di aver preso quattro gol in casa ha mascherato un po’ quella che è stata realmente la partita, però credo che il nostro stadio sia la nostra arma in più e l’abbiamo dimostrato anche col Trapani, partendo subito forte e mettendo sotto una delle squadre decantate come la possibile vincitrice del campionato“.
“In questo girone tutte le partite sono difficili, è chiaro che quando affronti squadre di questa della caratura del Benevento sono quelle partite che si preparano un po’ da sole. Sicuramente da parte nostra c’è rabbia e voglia di andarci a riprendere quei punti che abbiamo già lasciato col Trapani e a Latina, però la prepareremo come tutte le altre partite: sappiamo il valore dell’avversario ma sappiamo anche il nostro di valore. Se facciamo le cose bene, possiamo mettere in difficoltà chiunque: la prepariamo con serenità seguendo quello che ci dice il mister, preparando ogni singolo dettaglio e poi andremo lì a giocarcela come sappiamo fare“.
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Immagine in evidenza: Gian Filippo Felicioli – crediti foto: canale ufficiale YouTube Calcio Foggia 1920 (frame da video)