Foggia, Roma: “Delusione giusta, ma ora ripartire. Su Amendola…”

Cristinziani, Roma, De Vito Foggia

Immagine in evidenza: Giovanni Cristinziani, Domenico Roma e Mario De Vito - crediti foto: canale ufficiale YouTube Calcio Foggia 1920 (frame da video)

Quest’oggi, giovedì 12 settembre alle ore 17:00, presso la Sala Stampa A. Fesce, il DS del Foggia Domenico Roma, il Responsabile dell’Area Sanitaria dott. Giovanni Cristinziani e il Responsabile dei fisioterapisti Mario De Vito sono stati a disposizione dei media in conferenza stampa. Ecco, di seguito, tutte le loro dichiarazioni.

Roma: “Mi sono avvalso della presenza del Responsabile Sanitario e di quello dei fisioterapisti, perché sono circolate voci incontrollate ed era giusto fare delle precisazioni su alcune situazioni: su quella sanitaria penso sia giusto parli il dott. Cristinziani, per tutto il resto siamo a disposizione“.

Cristinziani: “Danzi è in netto recupero, clinico e strumentale: ha fatto una serie di ecografie, sta migliorando. Non si può dire sia guarito al 100%, ma è in netto recupero e da domani (13 settembre, ndr.) rientrerà gradualmente in gruppo come allenamento, per lunedì sarà a disposizione, non per i due tempi ma giudichiamo possa essere a disposizione. Per Tascone ci vorrà ancora un po’ di tempo, se siamo fortunati sarà pronto per il Benevento, per lui ci vuole più tempo“.

Roma: “La delusione post-Monopoli dei tifosi penso sia sacrosanta e giusta, lo siamo per noi. Ogni gara è a sé, dobbiamo essere bravi a mettere alle spalle risultato e prestazione del secondo tempo per ripartire più convinti di prima, perché conosciamo la nostra forza e tutta la mole di lavoro che stiamo facendo. È giusto avere equilibrio nel giudizio, in positivo e in negativo: anche noi addetti ai lavori dobbiamo averlo, sicuramente differente da un giudizio fatto da un tifoso o da chi segue con apprensione le sorti della squadra. A noi tocca l’amaro compito di riuscire a dare un giudizio più neutro possibile e più in linea possibile con la realtà: siamo molto rammaricati del risultato, ma dobbiamo guardare alla prossima gara, mancandone ancora 35. Dopo la terza partita, penso non si possa dare un giudizio definitivo su un cammino di una squadra“.

Roma: “Come tutte le società professionistiche, il Foggia si avvale di fior fior di professionisti. Prima di ogni tesseramento, vengono svolte visite mediche e lo storico di ogni calciatore viene controllato prima di ogni deposito di contratto. Ogni calciatore tesserato dal Foggia è stato prima visitato dai nostri professionisti, vengono svolti test appositi e solamente dopo l’ok del nostro staff sanitario i contratti vengono depositati, come in tutte le società professionistiche. Da Riva si è infortunato fortuitamente, il problema è nato da due tacchetti rimasti piantati nel campo: non credo che al 47′, dopo due minuti dall’inizio del secondo tempo, potesse cagionare altro, è stato un infortunio fortuito, da campo. Tascone ha fatto tutto il ritiro con noi: credo che non sia un acquisto vecchio, ha avuto questo problema; Danzi ha avuto un problema muscolare, che non c’entra nulla col suo percorso del vecchio infortunio, poi ha fatto tutto il ritiro con noi“.

Cristinziani: “Quando arriva un calciatore nuovo, fa una visita col nostro staff sanitario. Si fa chiaramente un’anamnesi, perché non credo che ci siano calciatori professionisti senza qualche infortunio più o meno serio; viene visitato e valutato, anche dal preparatore atletico coi suoi test. In alcune situazioni di dubbi, abbiamo anche fatto la visita strumentale: ci sono calciatori arrivati di recente che sono passati da visita, valutazione, anamnesi ed esame strumentale – a qualcuno, ad esempio, abbiamo fatto risonanze per essere sicuri che i vecchi traumi fossero a posto, lo erano. I traumi attuali sono nuovi, avvenuti in itinere, mentre quello di vecchio abbiamo confermato fosse a posto, ce ne siamo anche presi la responsabilità. Su visite ed esame strumentale abbiamo battuto molto: abbiamo la collaborazione dei dottori Troia che ci hanno fatto esami in tempi record per poter dare l’ok alla dirigenza“.

Roma: “Per l’organizzazione grandissimo merito va dato al nostro vicepresidente, Emanuele Canonico, che sta lavorando a tutto tondo anche per la riorganizzazione medica sanitaria: ci avvaliamo di ben 10 dottori, abbiamo 3 fisioterapisti e uno staff composto da tecnico, secondo, preparatore atletico, preparatore dei portieri, collaboratore tecnico e preparatore recupero infortunati. C’è un’organizzazione che sta cercando di diventare capillare, com’è giusto che sia, un’organizzazione di una società professionistica che ambisce a fare qualcosa di bello; come tutte le società, avremo le nostre pecche che cercheremo di colmare, però c’è tantissimo lavoro e va dato merito a chi c’è dietro e passa anche tante volte in sordina, come il vicepresidente Emanuele Canonico ma anche di tutti coloro dietro alla struttura societaria. Speriamo a brevissimo di entrare nel campo di Amendola, che sarebbe un altro upgrade per quanto riguarda la società, visto che un centro sportivo diventa fondamentale per chi vuole lavorare in tranquillità. Abbiamo uno staff che lavora 10-15 ore tutti i giorni, perché il lavoro è in campo e ufficio, anche in questo – come in tutto – ci supportano: va ringraziata la proprietà e nello specifico il vicepresidente, perché si sta dando un gran da fare per mettere la squadra nelle migliori condizioni possibili per pensare solo al lavoro da campo“.

Roma: “Non ho richiesto equilibrio agli organi di informazione, ma era prima di tutto per noi: la parola equilibrio era prima di tutto riferita a noi, non mi permetterei mai di andare ad additare l’organo di informazione di non equilibrio, ci mancherebbe altro, forse mi sono espresso male e chiedo perdono, non era assolutamente rivolto agli organi di informazione, tutt’altro. La richiesta di equilibrio era prima di tutto per noi, nei nostri giudizi, poi naturalmente in quelli di tutti gli altri, ma anche riferita al fatto che tanti mettano in giro voci non reali e non veritiere, perché non mi si può dire che l’infortunio di Da Riva arrivi da qualcosa di passato. Noi mi sarei mai aspettato un infortunio del genere a due minuti dall’inizio del primo tempo, è una distorsione e penso accada in tutte le società“.

Roma: “Dispiace non essere a punteggio pieno, tantissimo, per noi che lavoriamo, per tutti quelli che seguono visceralmente questa squadra e anche per voi addetti ai lavori che ci seguite, perché comunque il dispiacere credo sia comune. In questo vado a riparlare di equilibrio, perché parliamo di una squadra che ha cambiato 14 elementi, guida tecnica, modalità di gioco e di allenamento. Dopo tre giornate non possiamo dare giudizi definitivi: possono girare le scatole ed è giusto sia così, altrimenti avrei paura in caso di non reazione. L’episodio contro al Trapani è a sé, per la partita col Monopoli girano un po’ di più le scatole: noi siamo consapevoli del nostro valore, dobbiamo trovare equilibrio anche in campo per continuare a lavorare in maniera intelligente“.

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Cristinziani, Roma, De Vito Foggia
Immagine in evidenza: Giovanni Cristinziani, Domenico Roma e Mario De Vito – crediti foto: canale ufficiale YouTube Calcio Foggia 1920 (frame da video)

Foggia, Roma: “Amendola, tempi brevi” | Cristinziani: “Ecco le prognosi degli infortunati” | De Vito: “Stiamo lavorando bene”

Cristinziani: “L’anno scorso per gli infortuni davamo colpe al campo, quest’anno stiamo usando lo Zaccheria aspettando di poterci trasferire ad Amendola – tra l’altro lo Zaccheria per questa cosa soffre, quindi non credo sia stato questo il motivo. Quest’anno abbiamo uno staff sanitario e fisioterapico che da tanto tempo il Foggia non aveva: abbiamo reclutato colleghi e preso macchinari che l’anno scorso non avevamo. Stiamo lavorando bene, non c’è una giornata scoperta, io mi danno per coprire giornalmente gli allenamenti, cosa che non succedeva negli anni precedenti con qualche allenamento che rimaneva scoperto. Le prognosi degli infortunati? I calciatori sono coperti dall’Inail, ho anche il grosso problema della prognosi per aprire e chiudere gli infortuni. Danzi da domani inizierà a risalire su: già corre ma inizierà a toccare nuovamente la palla, sicuramente per domenica sarà a disposizione, vedremo quello che potrà fare ma sarà a disposizione. Su Tascone se siamo fortunati, ma dobbiamo rivalutarlo anche strumentalmente, forse lo recupereremo per il Benevento; per Da Riva ci vuole ancora tanto“.

Roma: “Da Riva questo pomeriggio è andato a fare un consulto con uno specialista della caviglia, in accordo col nostro staff e la società. A breve avremo una risposta più esaustiva“.

Cristinziani: “Da Riva non si sta curando qui da noi per una serie di cose, non credo sia per sfiducia. Ogni giorno viene seguito da un terapista eccezionale e correttissimo: ogni giorno chiama me e De Vito, ci manda addirittura i filmati di quello che sta facendo. Da Riva viene seguito bene, ma per rientrare ce ne vuole: dall’infortunio diciamo almeno quattro settimane. Al suo rientro da noi lo rivaluteremo e saremo più precisi, per il momento ci vuole tempo. Saranno quattro settimane utili per la guarigione, poi dovrà essere ricondizionato. Abbiamo le foto della sua caviglia gonfia e anche una risonanza che ha dato esito negativo, ma ha una caviglia gonfissima, un ematoma… Ha una caviglia che è il doppio dell’altra“.

De Vito: “Nel calcio si sa che gli infortuni più comuni sono quelli delle lesioni muscolari (principalmente dei flessori della coscia) e delle distorsioni di caviglia, per non parlare delle problematiche legate al ginocchio, ma quella è tutt’altra cosa. Noi stiamo lavorando tantissimo sulla prevenzione, sin dall’inizio del ritiro: ovviamente queste problematiche possono capitare, nell’arco della stagione. I tempi sono sempre gli stessi, dipende dall’entità della lesione muscolare, ma come detto prima quest’anno abbiamo a disposizione uno staff sanitario-medico molto più vasto, con tre fisioterapisti possiamo lavorare in maniera molto più importante. Abbiamo a disposizione una vasta quantità anche di macchine, per cui riusciamo a gestire anche la sintomatologia dolorosa, quindi accorciare anche i tempi del dolore e della sua insorgenza, per poi riportare il calciatore in campo e fare un lavoro di recupero funzionale, perché le macchine non fanno miracoli, non vanno a cicatrizzare una lesione ma tolgono il dolore, poi siamo noi e i dottori a sistemare il tutto. Stiamo lavorando bene, sono abbastanza fiducioso“.

De Vito: “Se le macchine sanitarie sono acquistate dal Foggia o a disposizione? Sono cose che gestisce la società: io ho ottenuto quanto richiesto, riesco a lavorare come posso, dando il meglio di me. Per quanto riguarda l’acquisto non so dire, ma da quest’anno possiamo fare la guerra: abbiamo due Tecar, il laser… Da un punto di vista tecnico, dell’acquisto non so e non voglio nemmeno saperlo, l’importante è che abbia tutto a disposizione“.

Roma: “Tempi per Amendola? Stiamo aspettando un check a brevissimo, credo i tempi siano brevi se non brevissimi. Potremo rispondere magari con qualcosa di ufficiale nei prossimi giorni, speriamo di poter entrare il prima possibile; i nostri giardinieri stanno lavorando su Amendola già da un po’. Ci hanno fatto tutte le richieste burocratiche da espletare e stiamo lavorando sotto quest’aspetto anche, perché per entrare ad Amendola c’è un iter burocratico molto particolare anche per gli accessi quotidiani, credo sia qualcosa di realmente prossimo“.

Roma: “Il presidente mette un budget, il dirigente sceglie i calciatori, allenatore e staff scelgono e decidono chi mettere in campo. Io non chiedo nemmeno la formazione, ma riesco a percepire le idee e gli accorgimenti tattici guardando tutti gli allenamenti possibili e immaginabili, perché qualche partita ho guardato e dagli allenamenti ti rendi conto dei possibili accorgimenti tattici. Non chiederò mai a Brambilla e a nessuno dei miei allenatori la formazione: l’allenatore è pagato per decidere, abbiamo un allenatore tanto bravo da decidere chi mandare in campo. Lui ha le corde dei calciatori e percepisce le situazioni: gli altri possono avere un’idea, però potrebbe essere incisiva in positivo o in negativo. Lui ha la facoltà totale di scegliere chi mandare in campo, a seconda di come lui e lo staff vedono ogni singolo calciatore: le decisioni sono esclusivamente a loro appannaggio“.

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