Trattativa saltata, Pelusi lascia e spiega: “La Mergers voleva anche…”
Davide Pelusi lascia il Foggia dopo 5 anni e commenta l’operazione con la MergersCorp. Le sue quote ora sono di…

Immagine in evidenza: Maria Assunta Pintus, Nicola Canonico, Davide Pelusi
Non solo Maria Assunta Pintus e Nicola Canonico. Chi ha memoria dovrebbe ricordare che, tra i soci, c’era anche Davide Pelusi che – tuttavia – sarebbe uscito di scena circa due settimane fa (come conferma il Corriere dello Sport questa mattina).
La CN Sport ha rilevato tutte le quote pari al 20% di Davide Pelusi che lascia così la società rossonera dopo cinque anni. Adesso quindi il Foggia appartiene esclusivamente a due soci, e cioè formalmente alla CN Sport con il 51% (Nicola Canonico) e alla Map Consulting con il 49% (Maria Assunta Pintus).
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Trattativa saltata per le controversie societarie?
E’ l’ipotesi avanzata dal Corriere dello Sport nell’edizione odierna; secondo i colleghi infatti “gli americani si sono trovati di fronte di fatto due proprietà che da due anni si danno battaglia nei tribunali, anche se Canonico in quanto detentore della maggioranza delle quote è legittimato a trattare con l’advisor. Ma la firma con i nuovi compratori non c’è stata perché potrebbero essere sorti ostacoli con l’altro socio”. Ipotesi però smentita dalla stessa Pintus che, nella giornata di ieri, ha rilasciato un’intervista ai colleghi di Foggia Città Aperta: “Ho saputo della trattativa con gli americani solo il 3 maggio, quando c’è stata la pubblicazione del comunicato stampa. E quando ho letto la notizia, sono stata felice perché ho pensato che la nuova società avrebbe potuto pagare la quota del debito nei miei confronti. Perciò, per me ben vengano gli americani, non posso essere stata io a bloccare la trattativa“.
“E’ una società che colloca capitali in società su cui è possibile fare un buon investimento. Il Foggia era finito nel loro mirino esattamente com’è avvenuto per l’Olbia Calcio, acquisito dalla SwissCorp dopo aver scartato 6-7 proposte. Con il Foggia si stava portando avanti la stessa operazione, nel comitato d’affari del fondo New Invest, con sede a Berlino ma con base operativa a Londra, figurano anche investitori americani ma la loro intenzione è che entrassero con il 20-30% almeno un paio di imprenditori foggiani. La presenza di investitori del territorio la ritengono un sinonimo di garanzia per la riuscita dell’operazione”, il commento di Pelusi al Corriere dello Sport sulla trattativa gestita dalla MergersCorp.
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