I 10 momenti più difficili della stagione del Foggia
Quella appena terminata è stata una stagione tutt’altro che facile per il Foggia, costellata da alti e bassi. Ripercorriamo i 10 momenti più difficili di questo campionato

Il saluto tra Tonin e Cionek al termine di Foggia-Avellino. Foto di Luigia Spinelli per lagoleada.it (riproduzione riservata)
Quella appena terminata, o per meglio dire la regular season appena terminata, è stata una stagione tutt’altro che facile per il Foggia, costellata da alti e bassi: dai momenti di vertice, in cui i rossoneri – seppure per qualche ora – si sono ritrovati in cima alla classifica, al rischio retrocessione, con l’obiettivo della salvezza poi raggiunto e infine i playoff, svampati per un soffio.
In questo articolo ripercorriamo i x momenti salienti di questo campionato (qui tutti i verdetti al termine della regular season), tra cambi di vertice, infortuni, e altre situazioni che hanno reso la stagione dei satanelli da cardiopalma.
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La difficile stagione del Foggia raccontata in 10 momenti
- Agosto 2023. La piazza e la società digeriscono l’amaro epilogo dei playoff: nessun ricorso vinto, i satanelli restano in Serie C. La programmazione della stagione parte con un netto ritardo rispetto alle altre squadre. Alcune bandiere vanno via (Petermann e Di Pasquale), con altre desiderosi di andarsene (Frigerio in primis) non si istaura quel buon feeling necessario. La scelta di Cudini non convince la piazza, così come il mercato estivo.
- L’incendio allo Iavocone. L’inizio stagione non parte nel migliore dei modi: alla prima giornata di campionato infatti, i satanelli perdono 2-0 in casa del Taranto. Oltre il risultato sportivo però farà parlare di sé il triste episodio dell’incendio divampato allo Iacovone (qui il comunicato del Foggia per l’occasione).
- Notte da capolista. Dopo un inizio campionato non facile, Cudini riesce a trovare la quadra e far preformare la squadra (i tifosi ringrazieranno in primis Tonin e Salines, i giocatori che segnano maggiormente in questa fase di inizio campionato). Dopo aver battuto il Brindisi per 2-0, il Foggia si ritrova momentaneamente capolista (qui l’articolo dedicato).
- L’esonero di Cudini. Quella quadra ritrovata però dura poco. Siamo al 14 di Dicembre e i rossoneri vengono da una striscia decisamente negativa: prenderà il suo posto momentaneamente il tecnico della Primavera prima, Massimiliano Olivieri, e poi il duo composto da Antonio Junior Vacca (in qualità di giocatore e staff) e dal suo ex compagno di squadra Tommaso Coletti.
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- Le contestazioni della tifoseria. Sono diverse e ripetute nel corso della complicata stagione del Foggia. Da annoverare la presa di posizione della Curva Nord, a Gennaio 2024, che deciderà di disertare le partite casalinghe fino a fine campionato (qui il comunicato ufficiale).
- Il Cudini-bis. Trascorrono poco più di 40 giorni dal suo esonero prima di tornare sulla panchina. Il duo Vacca-Coletti non ha soddisfatto le aspettative della società che, dopo un mercato costellato da qualche buon elemento (Santaniello, Millico, Gagliano, Rolando solo per citarne alcuni) decide così di riaffidare la panchina al tecnico marchigiano (qui l’elenco completo dei nomi arrivati durante il mercato invernale).
- Vendita della società. C’è aria di novità in casa Foggia. Il presidente Canonico è sul punto di lasciare la società agli imprenditori capeggiati da Francesco De Cosmo. Tuttavia qualcosa va storto e l’affare non si conclude. Lo stesso imprenditore cerignolano spiegherà il perché la trattativa non è andata a buon fine (qui l’articolo dedicato). Il presidente del Foggia darà poi la sua versione dei fatti in conferenza stampa (di seguito il video).
- Il Foggia raggiunge la salvezza e aggancia i playoff. Siamo a cavallo tra Febbraio e Marzo 2024. I rossoneri, rinforzati dai nuovi acquisti a gennaio, sembrano aver trovato le condizioni per cambiare il proprio destino, raggiungendo in primo luogo la salvezza e poi agganciando la zona playoff temporaneamente dopo aver ribaltato la capolista (la Juve Stabia) per 2-1 (qui l’articolo in questione).
- L’infortunio di Millico. Preoccupazione per il giovane arrivato a Gennaio. La situazione appare subito complessa, con il calciatore finito in ospedale e la conseguente fine della stagione. Una perdita importantissima per la formazione di Cudini visto il contributo del calciatore in questione durante le partite. Si tratta dell’infortunio più grave dei rossoneri (insieme a quello di Marzupio, Carillo e Santaniello). La società, da subito vicina al classe 2000, farà firmare il rinnovo in Ospedale al giocatore, fino al 2026 (l’articolo sul rinnovo).
- Le ultime sconfitte e i playoff sfumati. Dopo una stagione altalenante, dove l’obiettivo era diventato ormai salvarsi, i playoff non erano neanche più considerati ad un certo punto, salvo sul finale quando apparivano possibili. Tuttavia le ultime partite ne hanno compromesso la partecipazione, in primo luogo la sconfitta col Cerignola che complicherà decisamente i piani. Poi l’ultimo match, quello contro il Monterosi, dove vittoria a parte serviva una combinazione di risultati di altre squadre che non è arrivata. A complicare poi il tutto la vittoria del Catania sul Benevento – vincitrice della Coppa Italia – uscita dalla zona playout, e dunque accreditata ai playoff.
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