Cudini dovrà indagare i motivi del crollo
Cudini era partito con 15 punti in sette partite per poi ritrovarsi a collezionare solo 7 punti in 9 gare. Dovrà capire il perché del crollo per poter ripartire

Immagine in evidenza: uno scatto di Casertana-Foggia (Serie C - girone C 2023/24) - crediti: foto di Federico Antonellis/Calcio Foggia 1920
Il Corriere dello Sport, nella sua edizione odierna, fa il punto della situazione in casa Foggia: “Nello scorso campionato furono cinque i cambi in panchina (Boscaglia, Gentile, Gallo, Somma e Delio Rossi), ora siamo a quattro con il ritorno di Cudini alla vigilia della quarta giornata di ritorno che prende il via domani con Virtus Francavilla-Foggia (20.45). Canonico non si smentisce e va avanti con gli avvicendamenti in panchina per trovare la quadra, quest’anno puntando di più sulle ragioni di cassa: il tecnico marchigiano, già sotto contratto, era effettivamente la soluzione più conveniente da adottare per dare una sterzata al gruppo”.
“Il campo dirà se la scelta sarà stata azzeccata anche sul piano tecnico. I numeri per il momento danno ragione alla decisione del presidente del Foggia: i rossoneri con Cudini hanno conquistato 22 punti in diciassette gare, conoscendo anche le vette del terzo posto e collezionando sette risultati utili consecutivi fra la seconda e la nona giornata (con il turno di Coppa Italia superato farebbero otto) per un totale di 15 punti in sette partite“, prosegue il quotidiano.
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Cudini dovrà dimostrare che Canonico e qualcuno della vecchia guardia si era sbagliato
“Se tornasse all’antico Cudini potrebbe farcela, ma bisognerà adesso indagare più a fondo le ragioni del crollo nell’ultima fase del suo campionato (sette punti in 9 gare), forse dovuto – a quanto si vocifera – a un presunto voltafaccia dello spogliatoio. Cudini si ritrova ad allenare un gruppo profondamente mutato: sono andati via in otto (Peralta, Tounkara, Beretta, Cucchietti, Dalmasso, Frigerio, Garattoni e Vacca), in fo se la posizione di Schenetti, Di Noia, Odjer, Nobile insomma molti altri tra “senatori” e non che hanno caratterizzato l’andamento del Foggia a corrente alternata nella prima fase della stagione”, prosegue il quotdiano.
“Cudini succede a se stesso anche se le parentesi di Massimiliano Olivieri prima (autore dell’unica vittoria nell’interregno, contro il Monterosi, successiva al ko di Cerignola) e di Tommaso Coletti non hanno aiutato la società nemmeno in una valutazione oggettiva dell’operato del precedente tecnico tanto si è rivelato ininfluente il doppio cambio in corsa. Così tocca adesso a Cudini dimostrare che Canonico e qualcuno della vecchia guardia, si era profondamente sbagliato nella decisione di metterlo alla porta. Un secondo tempo che riparte da una partita delicatissima, contro una diretta concorrente nella lotta playout. La Virtus Francavilla, terz’ultima con 20 punti punterà tutto su questo incontro per riprendere fiato in classifica e coinvolgere nella mischia anche il Foggia appena a tre lunghezze dalla quint’ultima. Una partita da far tremare i polsi, su uno di quei campi più stretti e in sintetico che non si attagliano alle caratteristiche di una squadra come il Foggia”, conclude il quotidiano.