Roma, confermata la fiducia a Di Francesco fino alla fine
Il direttore sportivo giallorosso Monchi ha confermato la fiducia ad Eusebio Di Francesco che, fino a fine stagione, avrà il compito di piazzare il principale obiettivo: un piazzamento in Champions. Lo farà avendo “carta bianca”, ovvero privo di condizionamenti e libero di attuare le scelte tecniche che ritiene più opportune. L’ambiente Roma è convinto che sia lui l’allenatore più idoneo per intraprendere una crescita e lasciarsi indietro le prestazioni sottotono delle ultime settimane. Anche contro il Milan, nonostante le contestazioni dei tifosi giallorossi, c’è stata una grande risposta da parte dei giocatori che hanno risposto con professionalità e tenacia dimostrando di essere pro-Di Francesco.
Ora più che mai, però, c’è bisogno di conquistare punti importanti in classifica dato che le dirette concorrenti (Lazio e Atalanta) sono tutte “appollaiate” lì pronte, come avvoltoi, a scalare ulteriormente la vetta. In particolare il Milan, grazie al punticino in più, potrebbe allungare ulteriormente visto che il prossimo impegno casalinga sarà con il Cagliari. Per assurdo, adesso, la Roma deve vincere urgentemente a Verona, nell’anticipo di domani sera contro il Chievo, per poi affrontare con la giusta serenità mentale l’impegno di Champions con il Porto in programma martedì prossimo.
GESTIONE ROSA CONTRO IL CHIEVO VERONA
E così Di Francesco dovrà dosare le forze in vista Champions ma senza forzare la mano esasperando il turn-over: al Bentegodi andrà in campo una squadra forte, rinunciando solo a Pellegrini (squalificato) e probabilmente a De Rossi che non può giocare tre partite consecutive in dieci giorni. Ma poi stop. Il 4-3-3, dichiaratamente De Rossi dipendente, verrà utilizzato anche con Nzonzi. Entrerà in scena una formazione che possa vincere la partita, con lo scontato rientro di El Shaarawy che proprio a Verona contro il Chievo a 16 anni debuttò in A con la maglia del Milan.