Porte chiuse, Mainiero: “Foggia subisce in silenzio, non è tollerabile”

Mainiero: “Penso che la nostra città abbia ampiamente pagato, Foggia subisce in silenzio. Non è più tollerabile”

Pino Zaccheria

Lo stadio Pino Zaccheria di Foggia, crediti: immagini dall'alto realizzate e di proprietà esclusiva di lagoleada.it - RIPRODUZIONE RISERVATA

Lo dicevamo in apertura, nell’articolo di questa mattina, che il nuovo anno comincia con lo Zaccheria chiuso. Ricordiamo infatti che è questa la decisione per il match del 6 Gennaio, Foggia-Taranto (qui la nota ufficiale). Decisione comunicata dalla società rossonera ai propri tifosi, che ha manifestato il proprio disappunto attraverso un comunicato stampa. “Il Clima di tensione e fibrillazione che sussiste negli ambienti ultras della tifoseria locale e che fa temere seri rischi per la tenuta dell’ordine e sicurezza pubblica”, si legge nella delibera (qui il documento completo).

Facendo un recap sulle notizie in merito, ricordiamo che ha espresso opinione anche la Sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo, (qui le sue parole) che ha risposto ad una lettera aperta della pagina Facebook Io sono un satanello. Nel mentre però qualcosa si è mosso in Comune: il consigliere dott. Giuseppe Mainiero infatti ha firmato una interpellanza urgente sulla questione. Lo stesso ha poi commentato la situazione sul suo profilo attraverso un post pubblico.

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Stadio "Pino Zaccheria" di Foggia
Immagine in evidenza: lo stadio “Pino Zaccheria” di Foggia – crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)

Mainiero: “Penso che la nostra Città abbia ampiamente pagato”

“È il 2 gennaio, il giorno prima della Vigilia di capodanno è giunta l’ordinanza del Prefetto che vieta l’ingresso del pubblico per la gara del 6 gennaio tra il Foggia e il Taranto. Ho letto l’ordinanza e mi subito apparsa apodittica. L’ho approfondita, sapete non seguo molto il calcio, ed ho scoperto che eravamo alla terza inibizione prefettizia al pubblico dello Zaccheria e sempre per fatti accaduti in altri stadi. Ho registrato troppe prudenze, troppi silenzi, rispetto ad un provvedimento che giudico abnorme. Guardate non è solo una partita di calcio, ma è la logica che sottende. A Foggia può essere sciolto il Consiglio Comunale per infiltrazioni per Mafia, e dopo oltre due anni di commissariamento non è stato spostato nemmeno un usciere; possono essere emesse decine di interdettive anti mafia per società private, rispetto alle quali si conclude senza alcun procedimento penale; si può chiudere sinedie uno stadio”, si legge nel post.

Penso che la nostra Città abbia ampiamente pagato, ergo abbiamo “dato”, a mio avviso spesso, solo perché non abbiamo una rappresentanza politica autorevole ad ogni livello. Ergo Foggia è sacrificabile. Altrove un Prefetto ed un Questore avrebbero un confronto in un perimetro democratico dove le soluzioni si condividono. Foggia subisce in silenzio qualsiasi provvedimento come se fossimo dei sudditi che vanno “puniti” ed “educati”. Il 1 gennaio ho inviato una interpellanza urgente al Presidente del Consiglio Comunale, e per conoscenza al Presidente Giorgia Meloni e il Ministro Piantedosi. Non è più tollerabile fare gli struzzi che vivono con la testa sotto la sabbia. È arrivato il momento di pretendere rispetto, per una Comunità, per una Città che è stanca di subire lezioni di legalità da chi dovrebbe semplicemente garantirla, e non “confezionare” provvedimenti in un sistematico quadro emergenziale. Buon 2024!”, conclude Mainiero.

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