CdS commenta le scelte di Cudini: “L’impressione è che…”
Il Corriere dello Sport commenta le scelte di Cudini: “Forse un terzo attaccante avrebbe obbligato il Picerno a una tattica più guardinga”

Immagine in evidenza: uno scatto di Picerno-Foggia (Serie C - girone C 23/24) - crediti: foto di Federico Antonellis/Calcio Foggia 1920
Il Corriere dello Sport, nell’edizione odierna, commenta le scelte di Cudini contro il Picerno: “L’impressione è che Cudini stia troppo attento a non prenderle anche quando la sua squadra è sotto: non si spiega diversamente l’ingresso in campo a Picerno di Embalo all’89’ sul 2-0. D’accordo c’erano ancora 6′ di recupero, ma un Foggia a trazione anteriore con Tonin e Peralta avrebbe avuto maggiori chances di recupero dello svantaggio”.
“Il Picerno è andato al raddoppio con Santarcangelo al 40′ della ripresa, ma già prima aveva sbloccato il risultato con il foggiano De Cristofaro. Il Foggia, che aveva già fatto i cambi degli infortunati Carillo e Vezzoni, ha inserito al 36′ due centrocampisti, Martini e Vacca (al posto di Marino e Schenetti), senza modificare granché lo schema di partenza“ – scrive CdS.
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Il Corriere dello Sport commenta le scelte di Cudini
“Serviva un Foggia più offensivo in area di rigore, invece è stato il Picerno tra il primo e il secondo gol a sfruttare gli spazi della difesa e le palle perse dei centrocampisti rossoneri per continuare a spingere sull’acceleratore” – si legge.
“Forse un terzo attaccante avrebbe obbligato il Picerno a una tattica più guardinga, resta il fatto che inserire un altro attaccante all’89° in una situazione già compromessa accresce il sospetto di un ravvedimento tardivo” – conclude il quotidiano.