Manfredonia, segna e si commuove: la storia di Alessandro Lauriola
Un episodio emozionante, successo allo stadio “Miramare” di Manfredonia, in prima categoria, al 10° minuto del secondo tempo nel match tra i padroni di casa e lo Stornarella.
Protagonista il giovanissimo Alessandro Lauriola, classe, 97, quando è stato servito dalla fascia opposta alla sua con un lungo cross concretizzato in rete, dopo aver schiacciato con violenza la palla a terra al primo rimbalzo: un gol spettacolare al punto che il sipontino non ha saputo contenere le lacrime di gioia e commozione.
Una storia, quella di Alessandro, davvero particolare se si pensa che, appena tre anni fa – il 10 febbraio del 2016 – nel finale della gara di Coppa Italia di Lega Pro, tra Akragas e Foggia (finita 4-5 dopo i rigori), c’è stato il pareggio di Iemmello su assist del giovane Lauriola, che poi realizzerà il penalty decisivo. Alessandro Lauriola regalò così al Foggia l’accesso alle semifinali di Coppa Italia di Lega Pro.
In serie B però Lauriola non ha ricevuto probabilmente le accortezze che meritava, in rosa non c’è molto spazio per il giovane che viene spedito a “farsi le ossa” in serie D, prima nel San Severo e poi a Manfredonia fino al novembre 2018, quando l’arrivo di Luca Nember decreta di fatto la rottura tra Alessandro e il club rossonero. Da questo mese però il giovane ha accettato di scendere in Prima Categoria, accettando la proposta del presidente Raffaele De Nittis, merito anche delle assicurazioni del capitano ed amico, Pasquale Trotta.
Così è tornato a segnare dopo un anno di inattività e di poca considerazione: esultanza incontenibile, l’abbraccio dei compagni e la commozione, con il pianto che termina sulla spalla consolatoria di Giovanni Manzella, uomo- spogliatoio del Manfredonia 1932. Un gol che permetterà all’ex Foggia, Lanciano e La Spezia, di riprendere il feeling con uno sport a cui ha dedicato tutta la sua adolescenza.
Fonte: manfredonianews.it