Consiglio di Stato, prime indiscrezioni: le parole degli avvocati
Ecco le prime indiscrezioni sull’udienza del Consiglio di Stato. Il dispositivo sarà pubblicato domani, 30 Agosto
Immagine in evidenza: uno scatto di Foggia-Lecco (andata finale playoff Serie C 2022/23) - crediti: foto di Luigia Spinelli (RIPRODUZIONE VIETATA)
Circolano le prime indiscrezioni sul Consiglio di Stato in programma per oggi, 29 Agosto; udienza che si occuperà dei ricorsi dei club (Lecco, Foggia, Brescia, Perugia, Reggina) e stabilità chi giocherà in Serie B e chi in Lega Pro.
Dai colleghi di Stretto Web apprendiamo in primo luogo indiscrezioni per quanto riguarda la Reggina che, tuttavia, lasciano presagire il quadro generale. Aggiornamenti sulla difesa del club rossonero da Telefoggia.
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Consiglio di Stato, le indiscrezioni
- Reggina: “E’ emerso come sempre il termine perentorio del 20 giugno. Sentire alcune parole da parte degli Avvocati del Brescia, che parlavano della nostra società in un determinato modo, non è una bella sensazione”, Sindaco Versace (Fonte Stretto Web).
- Reggina: “E’ stata una udienza ricca, a nostro avviso abbiamo argomentazioni solide. Pensiamo che il comunicato 169/A debba essere letto correttamente. Non c’era un inadempimento al 20 giugno. Non c’è scritto che ‘si deve pagare’, ma che si deve rispettare la sentenza, che dava tempo 30 giorni”, Avvocato Cintoli (Fonte Stretto Web).
“Com’è andata? Un terno al lotto. Mi ha sorpreso l’arringa dell’Avvocato Figc, velenosa. La risposta del Brescia? E’ retrocesso. E poi il suo Presidente, che ha bruciato i faldoni, faccia mea culpa”, Gianni Latella, Consigliere Delegato allo Sport Gianni (Fonte Stretto Web).
”Le prescrizioni impartite dovevano essere rispettate entro il 20 giugno. La Reggina entro quella data doveva rispettare le scadenze”, ha detto l’avvocato della FIGC.
“La vicenda è più semplice di quello che sembra degli atti. C’era una data entro la quale dovevano essere rispettate le scadenze. E la Reggina non lo ha fatto”, l’intervento dell’avvocato del Brescia Fenoglio (fonte Giornale di Brescia).
Foggia: “Udienza molto lunga e dibattuta. L’impressione è molto positiva. Abbiamo visto la FIGC e la Lega B in serissima difficoltà. La difesa del Calcio Foggia ha la situazione chiara, non si può ammettere che il Lecco abbia i requisiti per partecipare alla Serie B. La FIGC non ha letto le memorie della Provincia di Foggia, né l’atto di intervento, né là memoria unica finale; in udienza la FIGC è stata accusata di aver preso parte a favore del Lecco”, avvocato Enzo De Michele (fonte Telefoggia).
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