Lettera al presidente Nicola Canonico: “Ci dica cosa…”
La lettera aperta al presidente del Foggia, Nicola Canonico: “I giorni passano e non stiamo concludendo niente, rischiamo di non essere competitivi”

Immagine in evidenza: Nicola Canonico - crediti: foto di Mario Marino (RIPRODUZIONE RISERVATA)
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta al presidente Nicola Canonico da parte dell’admin di Imperat Fovea Semper, una delle community social sul Foggia più seguite dai tifosi rossoneri (qui il post originale completo).
“Presidente Nicola Canonico, è fatta mezzanotte e io, prima di andarmene a letto, dopo aver coricato i bambini, avevo già in mente di scriverle di nuovo pubblicamente.
Probabilmente quando noterà la notifica sul telefono e la confronterà con l’orario d’arrivo, potrà pensare che io non abbia niente da fare per scrivere e pubblicare un post a Lei indirizzato a quest’ora” – comincia così il lungo messaggio.
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La lettera a Canonico: “Sono giorni di rimbombante silenzio”
“Ma ahimè, sono giorni di rimbombante silenzio, che è facile percepire solo ad una certa altezza, perché alla fine ti si tappano anche le orecchie, sintomo che si è davvero in alto e che cadere giù è un attimo. Presidente, siamo ormai entrati nell’ultima parte del mese di luglio. Siamo tutti dispiaciuti delle partenze di due grandi pionieri della sua gestione, come Di Pasquale e Petermann e incombe l’ansia dell’ennesima rifondazione a scatola chiusa che non sempre può portare bene come è successo quest’anno, con un pò di fortuna annessa” – continua la lettera.
“I suoi sforzi, da Lei dichiarati per il tentativo di ripescaggio in Serie B, devono andare di paripasso con la progettualità che non può venire meno in termini di calendario, che potrebbe complicare e rendere difficile qualunque verdetto venga emesso dalle prossime sedi amministrative. I prossimi giudizi sono previsti in date troppo in là che non ci permettono di stare fermi ad aspettare un calciomercato che và veloce e che se non ci si arriva in tempo e con le idee chiare, si rischia di fare più danni che altro” – prosegue.
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“Ad oggi, il nostro organico è fermo, da tanto e troppo tempo. Il nostro mercato si è mosso solo in uscita. Capisce bene che c’è voglia di ritornare ad essere competitivi, prima ancora che sul campo, in questa sessione che diventa cruciale per migliorare la caratura della nostra squadra. Ogni giorno che passa, con l’aggravante del tempo che scorre veloce, diventa più difficile da digerire e da sopportare. Le chiedo, per favore, di comunicarci cosa vuole fare! C’è una voglia frenetica di far tornare quel pallone a rotolare… per un obbiettivo ancora incerto, ma che ad oggi “chiamasi” SERIE C” – si legge ancora.
“Se aspettiamo l’esito dei ricorsi rischiamo di non essere competitivi né per una promozione in Lega Pro, né per una più improbabile salvezza in Serie B. Quindi, per piacere, cerchiamo di cominciare quest’ultima parte del suo percorso qui a Foggia, con le idee chiare, e qualora le abbia già ce le comunichi ma non al più presto, bensì subito! Perché i giorni passano e non stiamo concludendo niente, oltre la burocrazia che sarà ancora molto lunga e tortuosa. Spero legga questo post. Intanto le auguro buonanotte. Che di solito quest’ultima porta consiglio… Perché come cantava Celentano nel lontano 1980 ‘intanto il tempo se ne va!‘” – conclude.