Foggia, la conferenza stampa di Canonico

Immagine in evidenza: Nicola Canonico - crediti: foto di Mario Marino (RIPRODUZIONE RISERVATA)
Questo pomeriggio, il patron del Calcio Foggia 1920 Nicola Canonico tornerà a parlare in conferenza stampa, presso la Sala Stampa A. Fesce dello Stadio Pino Zaccheria.
Ore 17:55 – La conferenza avrà inizio fra qualche minuto.
Ore 17:59 – Nicola Canonico è appena arrivato in Sala Stampa.
Primo anno playoff, secondo anno finale playoff, ora siamo al terzo. Per il terzo anno ci sarà una programmazione ambiziosa e verrà allestito un organico più forte delle due squadre precedenti? – “Era una domanda che mi aspettavo. Purtroppo la stagione 2022/23 non si è ancora conclusa, perché si è conclusa sul campo e continuerà nelle sedi preposte ai ricorsi, perché noi stasera stiamo depositando in questi minuti il ricorso alla Commissione Arbitrale di Garanzia, al CONI. Nulla contro il Lecco dal punto di vista sportivo o calcistico, però nella vita esistono le regole, le norme e le norme vanno rispettate. Quando si parla di termini perentori, si parla di termini perentori che non possono essere slittati o passati per causa di forza maggiore. Non possono dire che ci sono eventi eccezionali perché slittano di dieci giorni i playoff quando dal primo di giugno alle quattro semifinaliste arrivano le istanze dalla Serie B che chiedono i documenti per iscriversi, con tutta la documentazione a corredo, anche la commissione infrastrutturale. […] Il Foggia, come finalista, il 16 aveva raccolto tutta la documentazione compresa anche la fidejussione bancaria, perché in caso di vittoria avrebbe iscritto la squadra la mattina di lunedì 19. Se il termine della perentorietà passa con questo provvedimento, non solo creiamo una confusione sulle iscrizioni, ma andiamo a ledere l’interesse di molti club esclusi per la perentorietà. In un calcio che si deve rispettare, bisogna rispettare anche le regole, sennò il calcio diventa anarchico e non ha più regole. Alla domanda potrò rispondere quando avremo finito. Dopo il Pescara, ho detto che la mia esperienza da presidente del Foggia finiva a prescindere dalla B alla C. Al termine di questo ricorso, non sarò più il presidente del Foggia. Nomineremo un altro presidente. La società è detenuta dalla holding, il presidente sarà un altro. […] La mia esperienza come presidente sta arrivando al termine. Il presidente sarà determinato dalla proprietà ma avrà la condivisione anche di altre persone sul territorio che vorranno fare calcio“.
Cosa accadrà? L’allenatore sarà scelto da Canonico, il D.S. idem e i nuovi sponsor che ruolo avranno all’interno delle dinamiche societarie? – “Voglio innanzitutto ringraziare mister Rossi per l’impegno e l’amore in questi quattro mesi col Foggia. Si è creato un gruppo bellissimo, era un orologio perfetto in tutto, lo ringrazio per quello che ha dato al Foggia, sono rammaricato per la sua scelta purtroppo. È una persona che sicuramente poteva fare tanto e bene a Foggia, però bisogna accettarlo. Per quanto riguarda gli sponsor, quando si inseriranno in questo contesto potrò dire che sono arrivati nuovi soggetti a Foggia e vogliono fare calcio a Foggia. Le cose vanno prima fatte e sottoscritte, poi bisogna parlare di questo. Comprendo che il ricorso non finisce di certo il 20 o il 21, penso che almeno il D.S. e l’allenatore dovrò necessariamente sceglierli e dovrò farlo in termini brevi, si incomincerà a programmare una stagione a cui ho detto a molti che se il Foggia deve ripartire dalla C ha un buon gruppo da cui ripartire“.
Marino profilo interessante per la panchina? – “Non credo che il direttore che nominerò potrà prenderlo in considerazione“.
Ai tifosi cosa dice? – “Il rapporto che ci ha legato in questi anni è stato diretto e corretto. Finisco questi ricorsi e mi dimetterò da presidente, questo l’ho esternato con la gara di Pescara. Chiedo di avere un po’ di pazienza e di attendere le evoluzioni delle situazioni, prima di fare ogni ragionamento chiedo di aspettare perché il calcio riserva sempre sorprese dietro l’angolo“.
Pazienza, Tesser, Calabro e Lucarelli profili papabili per la panchina? – “Per me questi non vengono a Foggia, stando alle valutazioni del direttore sportivo“.
In settimana il nuovo D.S. – “In settimana sarà comunicato il direttore sportivo. Vorrei aspettare prima il CONI, l’ho detto anche al direttore con cui sto dialogando, dobbiamo firmare per un fatto di forma il contratto. Qual è il campionato che il Foggia farà? Di Serie B o C? Qualcuno ci dice che è un ricorso in salita, difficile, è indubbio, ma nella vita le cose difficili a Canonico sono sempre piaciute, ecco perché è una delle ultime cose che faccio per il Foggia come presidente. Difendere un diritto è una cosa importante per il club. Per me la dignità non ha prezzo, porterò la battaglia fino all’ultimo grado di giudizio con assoluta serenità. […] Se la Covisoc, che dà i pareri infrastrutturali, prima dà voto contrario e poi ravvede per fatti di forza maggiore, non credo che l’Italia sia stata investita da fatti eccezionali o di forza maggiore. Qual è il fatto eccezionale se dal primo di giugno sapevi cosa serviva per iscrivere il club? Su questo col segretario Severo faremo poi il punto sulla situazione […]”.
Sulla rosa – “Abbiamo 16 tesserati. Possiamo pensare a fare qualche uscita se necessario. Ho detto al direttore anche di pensare un po’ di giovani da guardare con attenzione. Il direttore deve firmare i documenti, ecco perché ho detto che in questa settimana daremo l’ufficialità del direttore sportivo. […] Dobbiamo aspettare almeno il 20-21 che c’è il CONI che si esprime, primo banco di giudizio esterno alla Federazione e verificare quello che decidono“.
Ancora sugli sponsor – “Sponsor? Se hanno interesse e voglia, volontà di investire nel Foggia sono ben accetti all’interno della società, però bisogna essere celeri, desiderosi, volenterosi e firmare i contratti“.
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Foggia, Canonico: “Non siamo i gufi del Lecco, le scadenze sono perentorie”
Sul ricorso per la B – “Serie B? Se non c’erano speranze o non avevamo elementi giuridici da difendere non credo ci saremmo messi a fare un ricorso e far perdere tempo ai nostri legali. […] È una partita ancora tutta da iniziare, i punti nostri sono evidenti. […] Non siamo i gufi del Lecco, le scadenze sono perentorie e non ci sono argomentazioni che possano inficiare la perentorietà […]”.
Nomina nuovo presidente – “Con la nomina del nuovo presidente faremo un bilancio e verrà stanziato un budget. Occorre costruire una strada che rappresenti al meglio la categoria“.
Sulla futura scelta del nuovo allenatore – “Stiamo valutando diversi profili, sappiamo bene che la scelta è importante e su questo stiamo andando ben oltre gli aspetti tecnico-tattici“.
Sul ritiro e la campagna abbonamenti – “Nei prossimi giorni ci sarà un sopralluogo in Trentino per il ritiro. Per la campagna abbonamenti dobbiamo aspettare dopo il 20“.
Sugli aspetti societari – “Antonio Salandra è una persona corretta, ha sondato anche il territorio. So che ha tanta passione, è un tifoso del Foggia. Io non sono mai stato un problema per il Foggia. Se uno vuole subentrare sarei felice. Faccio calcio per divertirmi, ma se questa condizione viene a mancare non reggo più. Il nuovo presidente si dedicherà a tempo pieno del Foggia, io purtroppo non posso farlo“.
Prende la parola Pippo Severo – “Preciso alcuni aspetti tecnici del ricorso. L’1 giugno alle 17.30 abbiamo ricevuto comunicazione dalla B di preparare la domanda d’iscrizione. Tutti l’abbiamo fatto, presumevo l’avesse fatto anche il Lecco. Il deposito della documentazione andava fatto entro il 15 per la B ed entro il 20 per la C. Tra questi rientrava anche la questione stadio. Noi abbiamo consegnato 5 documenti per la B e 5 per la C. Nella data del 20 abbiamo completato quella della Serie C, ma il 18 avevamo tutto pronto, con fidejussione da 800mila euro annessa. Da giorno 1 al 15 intercorrono 14 giorni. Il Lecco non ha prodotto nulla entro il 15 per la Serie B. Era una consegna perentoria. Dunque, non è stata rispettata la perentorietà. Dopo la gara contro il Lecco abbiamo fatto un esposto per ricevere il dialogo tra arbitro e VAR, ma al momento non abbiamo ricevuto nulla. Il Lecco ha consegnato la concessione, la licenza d’uso e il verbale della commissione il 23 giugno. Al prefetto di Padova hanno fatto richiesta il 20 giugno alle 20.00. Il 21 giugno il Prefetto ha dato l’ok“.
Torna a parlare Nicola Canonico – “Noi purtroppo non abbiamo gli strumenti per sapere dove è nato l’arbitro. Ci siamo fidati della buonafede. Ad esempio contro il Pescara l’arbitro era di Macerata ed andò bene. È stato offensivo che Bonacina sia stato premiato per la conduzione di gara. Bisogna essere diabolici per pensare alla malafede degli arbitri. Prima di Foggia-Lecco non c’erano elementi oggettivi. La sezione di Bergamo poteva arbitrare Foggia-Lecco. Io vorrei sentire cosa si sono detti con il VAR, perché ha influito anche quello. Non c’è stato dato il rigore su Schenetti al ritorno. Ci hanno detto che la palla ha toccato prima l’anca, ma le immagini hanno detto altro. La Procura Federale ha aperto delle indagini, voglio sia l’audio della partita d’andata che del ritorno“.
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Immagine in evidenza: Nicola Canonico – crediti: foto di Mario Marino (RIPRODUZIONE RISERVATA)