La Serie B potrebbe slittare (per il caso Lecco)
Secondo La Gazzetta dello Sport, l’inizio della Serie B potrebbe slittare per via del caso Lecco e dei ricorsi

Immagine in evidenza: uno scatto di Foggia-Lecco (andata finale playoff Serie C 2022/23) - crediti: foto di Luigia Spinelli (RIPRODUZIONE VIETATA)
“Serie B. Slitta l’inizio del campionato? Le ultime”, è il titolo con cui ‘La Gazzetta dello Sport’ titolava l’articolo sull’argomento in merito. Dopo che il Consiglio Federale ha ammesso il Lecco in Serie B si sono aperti diversi ricorsi come quello del Foggia e non solo perché – in corso d’opera – c’è anche quello presentato della Reggina.
Questi ricorsi, inevitabilmente, avvieranno un’estate molto lunga; tra le tante cose, se il Brescia dovesse prendere il posto della Reggina (si tenga conto che il termine per le iscrizioni di riammesse e ripescate è il 18 Luglio) allora il Perugia (non riammesso per il salvataggio del Lecco) darà battaglia fino all’ultimo grado di giudizio. Sembrerebbe allora che la Federcalcio, accogliendo le rivendicazioni della Lega B (quando Balata diceva che «il nostro format non si tocca»), punta a confermare le 20 squadre valutando inoltre l’idea di far slittare il campionato.
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La Serie B potrebbe slittare per via dei ricorsi
“Il 28, dopo il Collegio di Garanzia che il 20 e 21 luglio deciderà sui ricorsi, il Consiglio federale valuterà le domande di riammissione, quindi, grazie alla cosiddetta norma Gravina, entro 30 giorni verranno definiti i contenziosi. Aspetteremo qualsiasi forma di giudizio” – sono le parole di Gravina.
Poi – come risaputo – l’iter prevede la pronuncia del Tar del Lazio il 2 agosto e infine quella del Consiglio di Stato il 29 Agosto e vale a dire 11 giorni dopo il via previsto della B. E su questo Gravina è stato molto chiaro: “Avere questa norma è un privilegio, l’abbiamo chiesta per avere certezze sul format e poi ce ne infischiamo? Forse dovremo anticipare i termini per le iscrizioni rispetto al 20 giugno” – ha dichiarato.