Finale playoff, multa per il Foggia. Due squalificati

Immagine in evidenza: lo stadio "Pino Zaccheria" di Foggia - crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)
Sono stati resi noti i provvedimenti del Giudice Sportivo dopo la gara d’andata della finale playoff di Serie C. Per il Foggia – sconfitto in casa dal Lecco – arriva una multa.
Questa ammonta a 3000 euro
“per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti:
- nell’avere acceso, prima dell’inizio della gara, dai Settori Curva Nord, Curva Sud e Distinti, numerosi fumogeni e fuochi d’artificio il cui fumo raggiungeva il terreno di gioco causando la sospensione della gara per circa due minuti, dal 1° minuto al 3° minuto del primo tempo, in attesa che tornasse una corretta visibilità;
- nell’avere lanciato, dal Settore Curva Nord, al 46° minuto del primo tempo un petardo di elevata potenza, nel recinto di gioco;
- nell’avere lanciato, dal Settore Curva Nord, al 3° minuto del secondo tempo, un’asta di bandiera nel recinto di gioco;
- nell’avere lanciato, dal Settore Curva Nord, al 46° minuto del secondo tempo, numerose bottigliette d’acqua da ½ litro semipiene con e senza tappo, alcuni accendini e un’asta di bandiera in direzione del portiere della squadra avversaria; tale condotta ha determinato la sospensione della gara da parte dell’Arbitro al 48° minuto del secondo tempo per circa un minuto per ripristinare le normali condizioni;
- nell’aver lanciato, dal Settore Distinti, al 50° minuto del secondo tempo, una bottiglietta d’acqua da ½ litro semipiena sul terreno di gioco;
- nell’avere lanciato, a fine gara, dal Settore Tribuna, numerosi oggetti (bottigliette d’acqua da ½ litro semipiene con e senza tappo, alcuni accendini e monete) sul terreno di gioco all’indirizzo della Quaterna Arbitrale mentre imboccava il tunnel di accesso agli spogliatoi;
- nell’avere lanciato, a fine gara, dal Settore Tribuna, numerosi oggetti (bottigliette d’acqua da ½ litro semipiene con e senza tappo, accendini e monete) sul terreno di gioco all’indirizzo dei giocatori della squadra avversaria mentre facevano rientro negli spogliatoi e, uno degli accendini, attingeva alla spalla un calciatore del Lecco;
- nell’avere, al fischio finale, due persone non identificate scavalcato la recinzione dal Settore Curva Nord, e fatto accesso sul terreno di gioco, venendo prontamente fermate dagli Steward e dalle Forze dell’Ordine.
Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 6, 13, comma 2, 25 e 26 C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti, rilevato che non si sono verificate conseguenze dannose e considerate le misure previste e poste in essere in applicazione dei modelli organizzativi attuati ex art. 29 C.G.S e l’intervento fattivo degli Steward (referto arbitrale, r. proc. fed., supplemento r. proc. fed., r. c.c.)“.
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Foggia, squalificati Iurino (preparatore portieri) e Costa
È stato squalificato per una gara effettiva in quanto espulso – con l’aggiunta di 500 euro di ammenda – il preparatore dei portieri del Foggia Giovanni Iurino, “per avere, al 5° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta irriguardosa nei confronti dell’Arbitro, in quanto, a gioco fermo, si alzava dalla panchina aggiuntiva arrivando fino alla linea laterale per dissentire platealmente nei confronti di una sua decisione. Misura della sanzione in applicazione degli artt.13 comma 2, e 36, comma 1, lett a), C.G.S., valutate le modalità complessive della condotta (panchina aggiuntiva, r. IV Ufficiale)“.
Tra i calciatori non espulsi, è stato squalificato per una gara effettiva Filippo Costa
“A) per avere, al termine della gara, tenuto un comportamento non corretto in quanto, mentre si trovava in prossimità del tunnel di accesso che conduce agli spogliatoi, alla presenza di un rappresentante della Procura Federale pronunciava frasi oltraggiose nei confronti delle Istituzioni Calcistiche e della categoria arbitrale;
B) per avere, una volta imboccato il tunnel degli spogliatoi, reiterato il comportamento di cui al capoverso A) pronunciando, alla presenza di altro rappresentante della Procura Federale, frasi oltraggiose nei confronti delle Istituzioni Calcistiche e della categoria arbitrale; e per avere, nella medesima circostanza proferito un’espressione blasfema.
Misura e irrogazione della sanzione in applicazione degli artt. 4, 13, comma 1, 36, comma 1, lett. a) e 37 C.G.S., ritenuta la continuazione, valutate le modalità complessive della condotta e applicati i principi enunciati nella decisione 0102/CSA 2021-2022 (r. proc. fed.)“.
Ammoniti nel corso della gara anche Giovanni Di Noia e Davide Petermann ma, poiché rispettivamente alla terza e alla prima ammonizione, per loro non è scattata alcuna squalifica e saranno regolarmente a disposizione per la finale di ritorno di domenica pomeriggio al Rigamonti-Ceppi.
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Immagine in evidenza: lo stadio “Pino Zaccheria” di Foggia – crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)