Terremoto AIA dopo la denuncia di un foggiano

La Procura apre un fascicolo nei confronti dei vertici AIA dopo la denuncia di un guardalinee foggiano. I fatti risalirebbero a Milan-Empoli del 7 Aprile

Pasquale De Meo

Pasquale De Meo, crediti: aia-figc.it

La Procura apre un fascicolo sui vertici Aia, titola così La Gazzetta dello Sport sul caso che sta sconvolgendo, nuovamente, il calcio italiano. Il tutto fa seguito alla denuncia del guardalinee di origine foggiana, Pasquale De Meo, nei confronti del responsabile della Can A e B, Gianluca Rocchi, e degli arbitri Daniele Orsato e Paolo Valeri.

De Meo è un arbitro esperto: dieci anni di carriera alle spalle, lo scorso 4 gennaio 2023 ha festeggiato la sua partita numero 100 in Serie A, quando all’Arechi di Salerno era stato designato – come assistente numero 2 – per Salernitana-Milan. “Figlio di Antonio, ex presidente dell’Aia (Associazione italiana arbitri) foggiana, fa parte di una famiglia con il fischietto: hanno esperienze arbitrali anche i fratelli Pelopida e Atanasio (attualmente responsabile nutrizione e integrazione del Como)” – scrivono i colleghi di Foggia Città Aperta.

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Pasquale De Meo
Pasquale De Meo, crediti: aia-figc.it

Terremoto AIA, ecco cos’è successo

I fatti in questione risalirebbero allo scorso 7 aprile, in occasione della partita Milan-Empoli in cui De Meo era stato designato. “Al termine dell’incontro il guardalinee aveva messo a verbale, come da procedura, le critiche dell’osservatore arbitrale nei confronti dei vaertici Aia durante la presidenza Trentalange. Dopo quel verbale ci sarebbero stati una serie di colloqui tesi con Rocchi e Orsato, che si aggiungevano a precedenti dissidi dello stesso De Meo con Valeri” – scrive Gazzetta. La questione non è andata affatto giù alla FIGC che, per mano del procuratore Figc, Giuseppe Chinè, ha deciso di far luce aprendo così un fascicolo in merito dopo la denuncia di De Meo.

“L’inchiesta della procura federale aperta sulla vicenda De Meo-Rocchi-Orsato, che parte dalle originarie segnalazioni del guardalinee, è mossa da due distinte denunce arrivate alla Procura di Chinè: da un lato quella del comitato nazionale dell’Aia e dall’altro dello stesso Rocchi. Sulle due versioni comunque è in corso l’indagine della Procura” – scrive SportMediaset citando l’ANSA. In modo particolare, come riportato da diverse testate nazionali, al triplice fischio De Meo avrebbe sentito l’osservatore arbitrale Claudio Puglisi lamentarsi dell’operato dei vertici dell’Aia nei suoi confronti “il tutto davanti alla squadra di Matteo Marcenaro, composta nell’occasione da RapuanoMondin e dallo stesso De Meo“, scrive OA Sport. “In questa stagione ho sempre seguito partite di Serie B e Serie C. E questo è successo grazie agli amici di Torino. Negli ultimi due anni, da quando ci sono loro, va così. Vi sembra normale?” – le parole di Puglisi. Parole riportate da De Meo all’allora vice presidente dell’Aia, Duccio Baglioni. Seguiranno aggiornamenti.

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