Fabio Gallo: “Vacca e Vono? Vi racconto la verità”

Antonio Junior Vacca Foggia

Immagine in evidenza: Antonio Junior Vacca - crediti: foto di Mario Marino (RIPRODUZIONE RISERVATA)

Nella conferenza stampa di questa mattina, tenutasi alla Sala Ricevimenti MariGiò e trasmessa in diretta dall’emittente locale FoggiaTV, Fabio Gallo ha voluto chiarire alcuni punti in seguito alle sue dimissioni.

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Antonio Junior Vacca Foggia
Antonio Junior Vacca, crediti: Mario Marino. Riproduzione Riservata

Fabio Gallo: “Vacca? Ecco come stanno le cose”

“Se non ho personalità? Solo un pazzo va via da quarto in classifica e dato che mi ritengo non pazzo, vado via. Mi si dice che il problema saper gestire una rosa ampia: ho allenato gente come Gilardino e non giocava titolare, qui mi fermo. Ho fatto 20 anni da professionista, 12 anni da allenatore: ho iniziato nel miglior settore giovanile d’Italia; la mia missione è sempre stata quella di far giocare i giovani quando erano bravi, non ho mai avuto problemi. Un esempio? Pessina. Probabilmente ho dimenticato qualcosa ma la mia educazione mi impone di essere corretto fino alla fine, mi dispiace che si sia cercato di screditare l’uomo Fabio Gallo dopo aver sentito una sola campana, perché l’allenatore coi punti che ha fatto e lì e nessuno lo può toccare. Ritengo che in questo momento non c’erano più i presupposti per fare al meglio il mio lavoro” – dice Gallo.

“Parliamo delle scelte di mercato: Antonio Vacca è un ottimo giocatore, calcisticamente non lo devo discutere, il mio dubbio è che un giocatore che non gioca da 10 mesi e quindi avevo necessità di avere giocatori più pronti; non ho mai avuto niente contro Vacca e mai avrò niente con lui, è stato corretto. I problemi di allenamento sono evidenti, sennò l’avrei già fatto giocare. Sta riprendendo però era un dato di fatto che Antonio non era pronto, ecco perché non ero d’accordo sul suo acquisto. Beretta? Ottimo giocatore ma non era la mia prima scelta, però è stato preso e non posso discuterlo; purtroppo l’ho avuto a disposizione a mezzo servizio per due settimane e continuavo a direNon sta spingendo‘, aveva dei problemi infatti è ancora fermo. Kontek? Giocatore che è vero che ho detto ‘Non ci credo presidente che lo prendi’. Mi ha smentito, l’ha preso; ottimo giocatore ma, nel momento in cui mi rendo conto che non è ancora meglio di chi sta giocando, non lo faccio giocare perché l’allenatore sono io. Vono? Sarebbe venuto al minimo di contratto senza vitto e alloggio per 6 mesi, il Foggia avrebbe avuto la possibilità di avere un ragazzo suo, chiamare pacco un giocatore che non conosci è grave anche perché la storia dice altro” – conclude.

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