Il ricordo di Mario, il foggiano che incontrò Pelé

O Rey, Pelé, ci ha lasciato il 29 dicembre 2022, all’età di 82 anni. L’Eterno, così come soprannominato dal suo club per eccellenza il ‘Santos’, era ricoverato in ospedale da diverso tempo.

Uno dei nostri più cari collaboratori, il fotografo Mario Marino, ha avuto l’onore di conoscerlo durante la sua infanzia. Gli abbiamo chiesto di raccontarci com’è stato quell’incontro e cosa gli ha lasciato il brasiliano.

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Il ricordo di Mario: “Pelé uomo cordiale e disponibile”

Mario, in che occasione hai incontrato Pelé?

“Ho incontrato Pelè a bordo di Costa Serena. Oltre a Pelé, erano presenti altre personalità del mondo dello sport e dei media, come Antonio Conte. Durante la crociera ci sono state conferenze, dibattiti e incontri dedicati al “calcio di oggi”.

Quanti anni avevi e che idea avevi di lui e del calcio?

“Sono cresciuto ascoltando aneddoti e ammirando i video delle sue giocate capaci di incantare ed appassionare intere generazioni di tifosi. Ritrovarselo di fronte è stato qualcosa di indescrivibile: l’eroe ammirato in foto, come quella in cui sorridente viene portato sulle spalle della squadra dopo la vittoria dei Mondiali del ’70, era lì in carne ed ossa. Sono passati oltre 10 anni da quell’incontro, ma ricordo ancora i brividi quando gli ho stretto la mano, troppo forte l’emozione e l’agitazione di trovarsi davanti ad un mito”.

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Cosa ti ha lasciato Pelé?

“Di essere un campione in campo, un uomo cordiale e disponibile al di fuori: la sua disponibilità nel fermarsi a fare foto e a firmare autografi, soprattutto con i più piccoli, mi resterà per sempre impressa“.

Intervista a cura di Antonio Piazzolla per lagoleada.it – RIPRODUZIONE RISERVATA