Sconcerti non esprime ottime parole sulla proprietà statunitense dell’Atalanta

Intervenuto ai microfoni di Calciomercato.com, l’opinionista e giornalista sportivo Mario Sconcerti, ha parlato della cessione statunitense del 55% dell’Atalanta. Ecco cosa dice: “Il nostro calcio si compra bene. Piuttosto mi faccio delle domande sul fondo”.

Continua spiegando il dubbio: “La mia impressione è che tutti questi fondi mettono fortemente a disagio tante piccole medie società. Non so quanto contante porteranno, ma c’è il rischio che destabilizzino i club”.

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“Questi grandi magnati americani hanno ridato vita al mecenatismo. I vari Commisso e Friedkin comprano un club anche per accreditarsi oltre l’America. Roma, Firenze, la stessa Venezia sono città d’arte, conosciute e riconoscibili in tutto il mondo. Il grande miliardario è uno che vuole riconoscibilità, vuole fare business, per questo punta sulle infrastrutture, perché diventa subito patrimonio”.