Foggia a “corto muso”: un gol per partita nelle ultime apparizioni

Immagine in evidenza: Zdeněk Zeman - crediti: foto: canale ufficiale YouTube Calcio Foggia 1920
I tifosi, dopo l’approdo di mr Zeman sulla panchina del Foggia, immaginavano che ci sarebbe stato calcio spettacolo ad ogni match dei satanelli; il Boemo ha abituato generazioni di ultras a guardare gol su gol. Ma c’è un’incongruenza: il Foggia del 2021/22 sta segnando molto meno di quello che ci si aspettava. Aspetto negativo o positivo, quest’ultimo?
Partiamo col fatto che, come analizzato in un nostro recente articolo, i ragazzi dello Zaccheria stiano concedendo davvero poco agli avversari. Tolte le 3 reti contro il Palermo e 2 contro la Turris, Alastra e la difesa hanno egregiamente agito per difendere la squadra da minacce avversarie. Dunque pochi gol subiti in 13 partite, per l’esattezza 11, di cui appunto 5 contro Palermo e Turris. Zeman ha quindi cambiato il proprio gioco, dopo anni tra sfrenato attacco e leggerezze difensive? Potrebbe darsi di sì, ma vanno aggiunte altre dinamiche. Il gioco del Boemo va assimilato a stagione in corso, la preparazione è stata molto dura e i giocatori rossoneri stanno pian piano capendo gli schemi dell’allenatore e dimostrando compattezza. Unendo questi dati, abbiamo la nostra risposta: il Foggia segna poco, concede altrettanto poco ed è in continua evoluzione.
Seguici su Telegram! Continua a leggere dopo la foto.

Le movenze degli attaccanti però sono molto buone, e, nonostante i “pochi“ gol per gli standard Zemaniani, a Foggia si sta mettendo in mostra un ottimo Alexis Ferrante, con Curcio in cabina di regia, con le azioni di Petermann e degli altri. A questo, va aggiunto un dato rilevante: i rossoneri hanno sprecato moltissime azioni da gol negli ultimi match. Dunque, che si tratti anche di sfortuna? Tuttavia, siamo ancora alla vigilia della 14ª partita di una lunghissima stagione per il Foggia. Quante reti regalerà la squadra rossonera ai propri tifosi nelle prossime partite?