Lazio, 12 mesi di inibizione per Lotito e 200mila euro di ammenda
Caso tamponi Lazio, arriva la sentenza della Corte d’Appello della Figc e il presidente Torsello ha aumentato la sanzione: il Tribunale federale infatti aveva emesso la sentenza con sette mesi di inibizione a Lotito, dodici ai medici sociali Rodia e Pulcini, e 150 mila euro di multa alla Lazio. Ma le cose sono cambiate.
Il tribunale infatti “accoglie in parte il reclamo numero RG 134/CFA/2020-2021 proposto dalla Procura Federale e, per l’effetto, ridetermina in mesi 12 la sanzione dell’inibizione al Sig. Lotito Claudio ed in € 200.000,00, (Euro duecentomila/00) l’ammenda a carico della società S.S. Lazio S.p.A.; conferma nel resto. Respinge il reclamo numero RG 140/CFA/2020-2021 proposto dalla S.S. Lazio S.p.A. e dai Sigg.ri Lotito Claudio, Pulcini Ivo e Rodia Fabio”.
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Il legale biancoceleste, Gian Michele Gentile, ha commentato così ai microfono dell’ANSA: “La sentenza ha causato un inasprimento ancora maggiore in Claudio Lotito nel ritenersi vittima di un’ingiustizia. Il presidente considera questa costruzione accusatoria nei suoi confronti assolutamente infondata”.
“Sinceramente non me l’aspettavo. La questione era molto delicata e secondo noi molto chiara. Aspettiamo le motivazioni, ma vogliamo l’assoluzione e quindi andremo avanti, ricorrendo al Collegio di Garanzia e se necessario abbiamo anche il Tar, non è una cosa semplice e che finisce qui. Le cariche? Non decadrebbero comunque oggi, in base allo statuto bisogna attendere una sentenza definitiva e qui siamo ancora al secondo grado. Quando ci sarà una sentenza definitiva e dovessero confermare 12 mesi, a quel punto bisognerà vedere se l’ultima sentenza passata in giudicato a carico di Lotito risale agli ultimi dieci anni a cominciare il conteggio dalla data di pubblicazione della sentenza attuale” – conclude così il legale Gentile.
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Nella foto Claudio Lotito, crediti: sslazio.it