Roberto De Zerbi: “Superlega? Allora noi altri siamo c*glioni…”

Non ho piacere a giocare questa partita perché il Milan fa parte delle squadre fondatrici. L’ho detto a Carnevali e ai miei giocatori. Poi se Carnevali mi obbligherà allora andrò, ma ci sono rimasto male”. Sono le parole di Roberto De Zerbi che attacca senza mezzi termini la Superlega.

“Ieri prima dell’allenamento ho parlato con i ragazzi della situazione. Ho espresso il mio pensiero. Sono molto arrabbiato perché domenica è stato fatto un colpo di Stato, nei contenuti e nella modalità. Potevano farlo alla luce del sole invece di fare comunicati a mezzanotte” – ha detto il tecnico in conferenza stampa.

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De Zerbi
Roberto De Zerbi in Crotone-Sassuolo – crediti foto: profilo ufficiale Twitter U.S. Sassuolo

Il calcio è di tutti ed è meritocratico. Il comportamento di questi club lede il diritto del più debole, al quale impedisci di crearsi la strada. È come se il figlio di un operaio non possa in futuro sognare di poter fare il dottore o l’avvocato. È come se dicessero: ‘il pallone è mio, gioco io, lo porto via’” – dice ancora De Zerbi.

“Quest’anno siamo partiti con questa società e questi giocatori con il sogno dell’Europa, poi forse io e la mia società siamo cogperché ancora sogniamo. Però qualche risultato lo abbiamo fatto. Se questo è il calcio moderno, è una roba che non rispetta l’uomo. Non ci interessa se quelle squadre sono indebitate. Queste società sono gestite da potenti e prepotenti ma non per questo debbono farla pagare alle piccole società che fanno le cose per bene” – conclude il tecnico.

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Nella foto Roberto De Zerbi in Crotone-Sassuolo – crediti foto: profilo ufficiale Twitter U.S. Sassuolo