Donadoni: “In Cina la vita è tornata alla normalità”

L’attuale tecnico dello Shenzhen Football Club, Roberto Donadoni, ha parlato a “Radio Anch’io Sport” della situazione relativa alla pandemia da Coronavirus in Cina. Le sue parole, raccolte dall’ANSA:

“In Cina la vita è tornata alla normalità, anche se all’esterno siamo tutti con le mascherine. C’è totale libertà di movimenti, i controlli scattano se si va nei ristoranti e nei supermercati. Noi ci stiamo allenando, ognuno nel proprio club. Una data di inizio del campionato ancora non è stata decisa, si vocifera di ripartire senza pubblico, in una data tra maggio e giugno. Diciamo che si naviga ancora un po’ a vista. Come tecnico sto vivendo una situazione mai sperimentata prima: una preparazione di due mesi e mezzo, che sarebbe impossibile senza delle interruzioni”.

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“Molto dipende dalla nostra capacità di saper gestire le indicazioni sanitarie, senza essere superficiali, dal nostro grado di educazione. In questo la Cina ci dovrebbe aver insegnato qualcosa”. Allenarsi senza contatti “sarebbe già un primo step che si può pensare di intraprendere. Un buon inizio per cercare di tornare alla normalità anche nello sport. Sento parlare tanto di Serie A, ma trascurare il resto del calcio sarebbe un gravissimo errore. Per questo tutto andrebbe programmato con criterio”. 

Pandemia sarà spartiacque “in tutti i settori ed ognuno di noi dovrà dare il proprio contributo, sapendo che ci dovremo ridimensionare e che le cose non potranno ripartire come erano prima della crisi”.

Immagine in evidenza: Roberto Donadoni (FIGC, sito ufficiale)