Figc, Dott. Zeppilli: “Se un giocatore dovesse contagiarsi…”

Sull’edizione odierna della Gazzetta dello Sport è riportata l’intervista fatta al dottor Paolo Zeppilli, esperto di cardiologia e medicina dello sport, responsabile della commissione medica della Figc che ha stilato il primo protocollo sanitario che le squadre dovranno seguire per poter ritornare, pian piano, alla normalità. In apertura il dott. Zeppilli ci tiene a precisare una cosa:

Cominciamo col chiarire un aspetto importante. La commissione medico scientifica che mi onoro di presiedere, composta da grandi esperti, ha elaborato un protocollo sanitario con le linee guida, ma non indica date per la ripresa dell’attività. Quella è competenza governativa. Noi da tecnici dovevamo semplificare tutta una serie di norme indispensabili per prepararsi alla cosiddetta fase due 

Cosa succederebbe se un giocatore risultasse positivo al Covid-19

Alla domanda relativa alla gestione di nuovi casi di contagio tra i giocatori, il dott. Zeppilli risponde così:

Dovremmo isolarlo e valutare bene la situazione. Ma è una cosa che potrà capitare anche un domani quando tutti saranno vaccinati. Un po’, per fare un esempio, se magari oggi un atleta risultasse malato di morbillo, per il quale è vaccinata oltre il 90 per cento della popolazione. Anche in questi casi si procederebbe con l’isolamento del giocatore che ovviamente non scenderebbe in campo