Se l’OMS chiude il calcio, ipotesi rescissione per i giocatori
La situazione legata all’emergenza,ormai mondiale, per il Coronavirus ha avuto un impatto non indifferente sul mondo dello sport: tra gare a porte chiuse e campionati sospesi fino al 3 aprile. Nessuna sospensione per le partite di Champions ed Europa League che proseguono a porte chiuse. E se l’OMS bloccasse il calcio?
Ma le decisioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità potrebbero stravolgere lo scenario anche sul fronte internazionale.
E se l’OMS bloccasse il calcio?
Secondo quanto riportato da La Repubblica infatti, se l’OMS dovesse dichiarare lo stato di pandemia, verrebbero bloccate le competizioni FIFA e UEFA.
Senza contare che scatterebbe la questione giuridica legata all’eventuale diritto di rescissione dei contratti dei calciatori, sia da parte dei club che dei giocatori stessi. Lo scenario non è facile da ipotizzare, non resta che attendere e vedere l’evolversi della situazione.
Stop agli allenamenti per non sovraccaricare gli ospedali
Intanto diverse squadre hanno sospeso i loro allenamenti per andare incontro al decreto del Governo, vista la richiesta ai cittadini di restare nelle proprie case. Tra queste Bologna, Cagliari, Fiorentina, Genoa, Lazio, Lecce, Milan, Parma, Sassuolo, Spal e Verona.
Una scelta saggia poiché in questo modo i club annullare il rischio di infortunare i propri tesserati, evitando di rappresentare un ulteriore sforzo per gli ospedali già pieni di pazienti. Seguiranno aggiornamenti in merito.
Foto: PFC Ludogorets 1945