Nazionale, Mancini: “Kean e Zaniolo devono fare i bravi”
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…e con essa le conferenze stampa di Roberto Mancini. Il Commissario Tecnico ha parlato prima dei match validi per la qualificazione ad Euro 2020 contro Armenia e Finlandia (rispettivamente giovedì 5 alle 18 e domenica 8 alle 20:45, diretta Rai Uno).
Molti i temi discussi, di seguito la conferenza integrale.
Problema infortuni: quanto può condizionare l’assenza di Insigne, Chiellini e degli altri?
“Mi dispiace per Insigne, che ha avuto un problema muscolare. Sono molto triste però soprattutto per Chiellini, Piccini e Pavoletti che hanno avuto infortuni più gravi degli altri. Speriamo di riaverli più avanti nella stagione. Rispetto alle convocazioni ci mancano 4-5 giocatori. I problemi sono i soliti di inizio stagione, ovvero affrontare squadre che giocano in campionati a metà o verso la fine. È un problema di condizione fisica”.
C’è un motivo per cui sia Kean che Zaniolo sono stati esclusi?
“Sicuramente mi faranno più comodo in avanti. A me non piace lasciare a casa per punire, però son giovani e spero che serva loro per il futuro. Se meriteranno li chiameremo ma devono imparare che devono comportarsi per bene. Un professionista deve essere sempre serio”.
Qualche commento sui cori razzisti subiti da Lukaku a Cagliari?
“Purtroppo c’è sempre qualcuno che sbaglia. La speranza è che presto questa roba finisca. Temo che ci saranno sempre quelli che sbagliano”.
Ha avuto modo di sentire telefonicamente Sinisa Mihajlovic?
“Sì, ho sentito Sinisa in questi giorni. Mi sembra stia molto meglio e che tutto vada per il verso giusto”.
Mancini, che pensa di questa Serie A con così tanti gol? È preoccupato per la sua difesa?
“Io che vedo le partite mi diverto, magari l’allenatore che li subisce non tanto. Le gare che ho visto io sono state divertenti, probabilmente le difese vanno ancora registrate ma abbiamo visto partite belle, combattute. In Inghilterra è così, si gioca fino alla fine e le difese sono aperte. Certo, bisogna avere equilibrio ma credo che sia questione risolvibile in qualche settimana”.
Zaniolo ha iniziato molto bene la stagione, perché non è stato convocato?
“Ora non cominciamo a dire che se perdiamo è perché manca Zaniolo. Deve crescere, come gli ha detto Totti, non bastano 5 partite per essere un campione. Bisogna lavorare tanto, è un ragazzo giovane e deve capire che quello che ha avuto gli è arrivato all’improvviso. Non ha fatto nulla di grave ma siccome non è la prima volta è bene che impari”.
Il calcio italiano sta forse cambiando il proprio stile di gioco?
“Credo che molte squadre cerchino di attaccare di più anche a discapito di prendere qualche gol in più. Quasi tutte sono propositive e secondo me è una cosa che può migliorare il calcio italiano”.
Farà turnover nei match con Armenia e Finlandia?
“L’anno scorso eravamo all’inizio e avevo bisogno di vedere giocatori anche giovani in un contesto difficile. Adesso la squadra è già delineata anche se sicuramente farò qualche cambio”.
Il mercato non ha sicuramente aiutato nelle convocazioni, che ne pensa?
“La nostra squadra è già delineata ormai, come detto. Chiaro che se ci fosse qualche novità in più avremmo più possibilità di scelte ma è inutile recriminare su questo. Siamo stati fortunati a fare bene e in fretta. Certo, è un peccato avere così pochi italiani ma ognuno fa i propri interessi”.
Che partite si aspetta? Ha già in mente gli undici da schierare nei match?
“Non saranno semplici perché sia gli armeni che i finlandesi giocano da mesi e sono al 100%. Dovremo tirare fuori le altre qualità che abbiamo e combattere fino alla fine”.