Cristiano Ronaldo: “E’ dura ma il calcio è la mia missione”

In un’intervista per il quotidiano “El Pais”, Cristiano Ronaldo ha confessato di essere infastidito dalla continua pressione a cui è sottoposto:

“Non negherò che a volte la pressione che ho addosso mi infastidisce e mi stanca perché sembra che ogni anno debba dimostrare di essere molto bravo. È difficile, a volte è dura. Hai quello che devi avere, la pressione extra di dover dimostrare qualcosa alle persone, non solo a te. Anche alla tua famiglia, tua madre, tuo figlio… ‘Cris, devi vincere domani’. Questo ti rende più attivo. Devi sempre allenarti, ma arriva un momento in cui dici: “Guarda, lasciami in pace”.

CR7 per vede il lato positivo:

“Vedo il calcio come una missione: andare sul campo, vincere, migliorarmi. Quei momenti in cui sono andato sul campo a pensare ‘Sto per dribblare!’… Sono onesto: quei momenti che non ho più. C’è una pressione aggiuntiva. Le persone giudicano sempre: ‘È già finita. Lui ha 33, 34 o 35 anni, dovrebbe lasciare’. E vuoi sorprendere le persone”.

“Gente pronta a fucilarmi se sbaglio un rigore”

“Non credo la gente mi reputi un robot, ma che mi vedano come una persona che non può mai avere un problema, non può mai essere triste, non può mai avere preoccupazioni. Le persone si identificano senza problemi col successo, col denaro. Come puoi essere triste se hai i milioni? Devi capire che le persone non pensano come te, non hanno vissuto certi momenti, non hanno una cultura superiore a quella che gli è consentita. Ma lo capisco. So che la gente è con un fucile in attesa che Cris sbagli un rigore o fallisca in una partita cruciale. Ma fa parte della vita e devo essere preparato. Sono stato preparato per molti anni“.

“Se sei popolare non è facile nascondere le cose”

Mi piacerebbe risolvere tutti i miei problemi da solo. Sai, se sei una delle persone più popolari al mondo non è facile nascondere le cose. Ci sono persone a cui piace Cristiano e persone a cui non piace. Più sei in alto, più vogliono tirarti giù. Come dico sempre, nella mia vita professionale non è un problema criticarmi, è il mio lavoro. Ma la mia vita personale è più intima, ho una ragazza, figli, madre, fratelli, amici. Non posso andare a casa quando succede qualcosa e piangere. Se arriva un problema, proveremo a trovare una soluzione insieme”.

Fonte: El Pais/Sport Virgilio
Foto: Cristiano Ronaldo, Bedroom Furniture