Debiti e problemi di gestione: il club fallisce definitivamente | Escluso anche dalla Serie D

Illustrazione del logo della Serie D (Lega Nazionale Dilettanti FOTO) - lagoleada.it
Purtroppo, una cattiva gestione e i debiti possono creare tanti problemi, portando i club al fallimento. Come in questo caso.
Nel calcio non si vince solo in campo. I bilanci pesano quasi quanto i gol, e troppe società lo stanno imparando a proprie spese. Dietro certi crolli sportivi ci sono buchi di bilancio, stipendi arretrati, gestione disordinata.
Alcuni club vivono al di sopra delle proprie possibilità, inseguendo sogni che il portafoglio non può permettersi. Altri pagano anni di scelte sbagliate, dirigenti improvvisati, oppure operazioni di mercato scritte più col cuore che con la calcolatrice.
Il risultato? Fallimenti, penalizzazioni, retrocessioni a tavolino. In certi casi si finisce addirittura fuori dal professionismo, e risalire diventa un’impresa. Il calcio romantico non basta più, servono conti in ordine.
Eppure, nonostante gli esempi recenti, molte società continuano a camminare sul filo. La sostenibilità resta un miraggio, e il rischio è che il campo, a un certo punto, smetta di contare.
Quando finisce davvero
Ci sono parole che segnano. E in certi casi, ne basta una: game over. Come riportato da Sassi Live, è quella usata per descrivere la fine dell’avventura dell’FC Matera in Serie D. Una fine amara, annunciata da segnali sempre più chiari col passare delle settimane. Nessuna comunicazione, silenzi prolungati, voci di cessioni mai concluse.
Il club non ha presentato il ricorso nei tempi fissati (scadenza ultima il 21 luglio), e non ha nemmeno completato la documentazione richiesta dalla Co.Vi.So.D. per regolarizzare l’iscrizione. Tradotto: fuori dai giochi, esclusione confermata per il campionato 2025-2026. Un epilogo che fa rumore.

Una città da ricostruire
Come riportato da Sassi Live, i problemi non sono spuntati all’improvviso. Già da mesi si rincorrevano notizie poco rassicuranti: tensioni interne, difficoltà economiche, mancanza di programmazione. La trattativa per cedere la società, che sembrava l’ultima ancora di salvezza, è sfumata nel nulla. E a quel punto non c’era più margine: senza proprietà forte e senza documenti in regola, non si può far finta di niente.
Ora tocca pensare al dopo. Matera, che ha una storia calcistica importante e una tifoseria passionale, si ritrova senza squadra in D. Si parla di un ripescaggio in Eccellenza o, nella peggiore delle ipotesi, di una ripartenza ancora più in basso. Sarà la LND a decidere nei prossimi giorni. Intanto resta una certezza amara: serviva più attenzione, forse più coraggio. Ma non è detta l’ultima. A volte, si rinasce proprio da una delusione così.