Carnevali aiuta ancora Marotta: preso un grande esubero interista | Plusvalenza enorme per i nerazzurri

Giovanni Carnevali

Giovanni Carnevali (Lega Serie A foto) - www.lagoleada.it

L’Inter ha deciso: non fa più parte dei meccanismi di squadra. Sarebbe un nome da sogno per le neopromosse

Con l’entrata nel vivo del calciomercato estivo, è davvero lecito aspettarsi di tutto. Aprire il giornale in una mattinata particolarmente tranquillo dal fronte acquisti e cessioni, per ritrovarsi in prima pagina notizie nemmeno auspicabili fino a 24 ore prima.

Per questo anche i rumors apparentemente privi di fondamento, potrebbero sempre trovare riscontri in corso d’opera, indipendentemente da quella che potrebbe sembrare l’iniziale difficoltà nel portare a risultati concreti.

Sono state soprattutto le trattative intrattenute e i colpi messi a segno nell’ultimo decennio di calciomercato ad abituarci a folli risvolti, cifre astronomiche e passaggi di casacca imprevedibili.

Le notizie che circolano in un periodo come questo sono innumerevoli, dai semplici interessamenti ai corteggiamenti veri e propri e passarle al setaccio per comprendere quali debbano essere attenzionate più di altre non sempre appare compito agevole.

Un protagonista indiscusso

Uno dei protagonisti indiscussi del mercato italiano degli ultimi 15 anni, capace di dire la sua come uno dei più autorevoli esperti anche in campo europeo è sicuramente Giuseppe Marotta, meglio noto come Beppe, che attualmente ricopre il doppio incarico di amministratore delegato e Presidente dell’Inter, dopo quasi una decade di successi ininterrotti alla guida della Juventus. La sua abilità ha permesso a grandi campioni di solcare i campi della nostra Serie A, accrescendo il prestigio del nostro campionato, reduce da annate non sicuramente floride come avveniva 20 anni fa o più.

Marotta si è sempre rivelato abile in ciascuna trattativa che riguardasse la compravendita, a partire dall’ingaggio di giocatori a cifre stracciate o a parametro zero, come avvenuto nel corso della sua esperienza nerazzurra, portando ad accasarsi alla beneamata giocatori del calibro di Francesco Acerbi o Hakan Calhanoglu a prezzo più che di saldo, con gli stessi capaci di rivelarsi protagonisti e pilastri imprescindibili nei meccanismi della rosa, per il raggiungimento dei successi sul campo.

Giuseppe Marotta
Giuseppe Marotta (Depositphotos foto) – www.lagoleada.it

La delusione e l’occasione per rilanciarsi

Stessa sorte, ponendo sotto la lente d’ingrandimento l’arrivo a zero, è toccata al centravanti iraniano Mehdi Taremi, che ha raggiunto Milano la scorsa estate da svincolato, dopo aver militato nel Porto per 4 stagioni, stregando i sostenitori lusitani a suon di reti in campionato domestico e in Europa. Numeri da centravanti puro che ci si auspicava avrebbero potuto fare davvero comodo all’Inter per far rifiatare i conclamati titolari Marcus Thuram e Lautaro Martinez, capitano nerazzurro. Solo 3 gol per lui nel corso dell’intera annata, equamente distribuiti tra Serie A, Champions League e Supercoppa Italiana: un bottino di certo non esaltante, considerando a quanto aveva precedentemente abituato, indubbiamente viziato dai pochi minuti raccolti, ma anche da un adattamento al calcio italiano mai totalmente avvenuto.

Motivazioni che hanno spinto l’Inter, nella figura dello stesso Marotta, a relegare il centravanti persiano ai margini del progetto, in attesa che lo stesso trovi nuova sistemazione. Si parla di interesse dalla Premier League, dalla più che semplice suggestione rappresentata dal Besiktas, ma il suo nome potrebbe rendersi appetibile anche nel contesto della Serie A. E’ vero, il feeling con il pallone tricolore ha faticato a sbocciare, ma trasferire le sue capacità in una piazza meno pretenziosa rispetto alla sponda nerazzurra di Milano, forse potrebbe rappresentare lo step giusto per il suo proseguo di carriera. E se l’amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali, da sempre in ottimi rapporti con Marotta, scegliesse di potenziare l’attacco neroverde proprio acquisendo, anche a titolo temporaneo, l’ex Porto e Rio Ave? Più di un colpo da copertina per una neopromossa.