Clamoroso Wimbledon: cambia una regola storica | Decisione presa dopo la vittoria di Sinner

Illustrazione di Sinner (LaPresse FOTO) - lagoleada.it
Ciò che è successo è incredibile, e ciò ha lasciato a bocca aperta tantissime persone. Ma cos’è successo esattamente?
Wimbledon è molto più di un semplice torneo di tennis: è un’istituzione. Nato nel 1877, è il più antico dei quattro Slam ed è considerato da molti il più prestigioso. Si gioca a Londra, sui campi in erba del quartiere di Wimbledon, nel cuore dell’estate inglese.
La sua particolarità? L’erba, superficie rapida e imprevedibile, che rende il gioco più veloce e tecnico. Ma anche il rispetto rigoroso della tradizione: abbigliamento total white per i giocatori, nessuna pubblicità sui campi e un’atmosfera sempre elegante e sobria.
Nel corso degli anni ha visto trionfare leggende come Federer, Serena Williams, Sampras e Navratilova. Ogni edizione è accompagnata da riti immancabili.
Wimbledon è tennis nella sua forma più pura, un evento che riesce a coniugare storia e modernità, spettacolo e rigore. Chi lo vince non conquista solo un titolo: entra in una sorta di Olimpo, dove il tempo sembra scorrere più lentamente.
Il retroscena che non ti aspetti
La vittoria di Jannik Sinner a Wimbledon è stata uno di quei momenti che si scolpiscono nella memoria. La stretta di mano con Alcaraz, la gioia contenuta, la coppa sollevata con eleganza. Tutto sembrava filare liscio, perfetto. Eppure, neanche il tempo di realizzare fino in fondo l’impresa che… la coppa è sparita. O meglio, gliel’hanno chiesta indietro. Sì, sul serio.
Come riportato da Tiscali Sport, un dirigente del torneo si è avvicinato e, con grande gentilezza, ha ricordato al campione che il trofeo originale non si porta a casa. Appartiene all’All England Club e viene custodito lì da sempre. Quello che i vincitori conservano è una replica in miniatura. Sinner ha sorriso, ha accettato la cosa con stile e ha pure scherzato. Ma è comunque quel trofeo che…ha creato qualche altro problema.

Una situazione particolare
Qualche tempo dopo, sulla pagina Facebook Satira Marcia, spunta l’immagine di uno screen di un profilo (probabilmente X),che mette a confronto due immagini: da un lato Jannik con il suo trofeo dorato, quello classico “a coppa”, dall’altro Iga Świątek, campionessa assoluta, con in mano un trofeo che come forma ricorda una sorta di piatto d’argento (o d’oro). E qui il web è esploso. Meme, ironie, raffiche di commenti.
L’effetto è stato immediato: discussione aperta. Perché, si chiedono in molti, esiste ancora questa differenza così marcata tra il trofeo maschile e quello femminile? C’è chi ride, chi si indigna, chi lo trova solo un dettaglio estetico. Ma il punto rimane lì, ben visibile nella foto: due vincitori, due sportivi di altissimo livello… e due oggetti che raccontano due storie molto diverse.